On 7 Nov, 20:03, multiva..._at_gmail.com wrote:
> Il giorno mercoled� 7 novembre 2012 16:40:45 UTC+1, Luciano Buggio ha scritto:
>
>
>
>
>
> > On 6 Nov, 02:00, Multivac85 <multiva..._at_gmail.com> wrote:
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> > (cut)
>
> > Poi ai primi del '900 certo diedero contributi
>
> > > filosofici anche Einstein, Heisenberg e Schroedinger,..
>
> > Prendiamo Heisenberg.
>
> > Secondo te Heisenberg trasse conclusioni a livello filosofico dalle osservazioni della realt� fisica, o viceversa fu condizionato da pregiudizi filosofici nell'interpretare quelle osservazioni?
>
> > Luciano Buggio
>
> >http://www.lucianobuggio.altervista.org
>
> Bella domanda, si potrebbe pensare che, come nella questione dell'uovo e della gallina, i due livelli abbiano interagito a circolo pi� volte tanto da essere difficile riuscire a risalire a quale livello ha fatto partire il tutto.
Ti ringrazio della lunga ed articolata risposta, ma non mi pare che tu
abbia colto il senso preciso della mia domanda, cio� considerato che
cosa, nel caso di Heisenberg, io intendo per "pregiudizi filosofici".
pensavo fosse evidente che mi riferivo a quanto riportato nel mio
precedente post del 2 novembre, che ti invito a leggere (o
rileggere).
Non trovi molto pesanti quelle valutazioni?
Tu ti diffondi a parlare di metodo, di questioni epistemologiche, non
di visioni del mondo suggerite da inquadramenti filosofici (per
esempio un paradigma irrazionalistico piuttosto che uno
razionalistico), che avrebbero, nel nostro caso, guidato
l'interpretazione delle scarne osservazioni.
Per quanto riguarda la circolarit� dicui parli, vorrei segnalarti che
la convinzione (il "pregiudizio") di Heisenberg sulla *non realt�*
delle particelle e della loro localizzabilit� era tale che egli si
rifiutava di credere che i tracciati nelle camere a nebbia fossero
l'evidenza di esse.
Nel suo caso, voglio qui dire, il condizionamento funzionava a senso
unico.
Luciano Buggio
http://www.lucianobuggio.altervista.org
Received on Thu Nov 08 2012 - 14:54:24 CET