popinga ha scritto:
> Il 10 Set 2009, 22:37, wiso <gtu2003_at_alice.it> ha scritto:
>
>> Non e' previsto uno scritto e l'orale verte sulla discussione del progetto
>>
>> Avete qualche consiglio? Io non so proprio cosa scrivere, anche perche'non
>> si capisce molto cosa vogliano, non ci sono dei criteri di valutazione del
>> progetto (fattibilita', interesse scientifico, ...).
>
> Sapevo che a Milano la selezione era basata su questa farsa del progetto.
> IMHO � un modo per selezionare chi pare a loro, cio� dottorandi gi� avviati
> a lavorare con i gruppi di ricerca presenti sul dipartimento.. meglio ancora
> se ex laureandi dei membri della commissione, almeno non si sbagliano. Se
> facessero, come quasi tutti, una prova scritta (quindi anonima)
> rischierebbero di selezionare studenti che non hanno esperienza con quelle
> aree di ricerca, e dovrebbero perdere tempo a formarli, pensa un po'.
> Se vuoi provare a Milano, indaga sulle principali linee di ricerca
> dell'universit� di Milano, in particolare quelle condotte dai membri della
> commissione giudicatrice di dottorato, e decidi il progetto di conseguenza.
> Se la tua tesi di laurea � gi� compatibile con queste (es. stesso
> esperimento, o stesse problematiche) sei a cavallo. Oppura lascia perdere
> Milano (la citt� non � il massimo e la vita � cara) e prova il concorso in
> universit� in cui � prevista una prova scritta.
scusa, ma che differenza farebbe ? Forse che non � mai
accaduto che diano scritti rigorosamente attinenti alle
linee di ricerca in atto ? A me pare la distinzione tra il
marcio e la muffa.
Cio�, entrambe le metodologie possono essere usate o per
selezionare uno genericamente bravo, oppure uno
perfettamente cablato per lo specifico ruolo predeterminato.
Se sbaglio ... in cosa sbaglio ?
ciao
Soviet
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> Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Sun Sep 13 2009 - 01:34:30 CEST