Re: Comportamento di una gas nel vuoto.

From: Aleph <no_spam_at_no_spam.it>
Date: Mon, 14 Sep 2009 10:48:47 +0200

Enrico SMARGIASSI ha scritto:

> Aleph wrote:

> > Vedi sopra: se la temperatura � la stessa chi te la d� l'extrapressione?

> Cometa l'ha gia' detto: il potenziale di interazione. La pressione
> differisce da quella di un gas ideale con la stessa T e P per un fattore
> -<dU/dV>.

L'affermazione di CL contiene un errore concettuale e pratico di non poco
conto e mi sorprende non poco che tu l'abbia ripresa pari pari senza avere
nulla da obiettare.

La pressione cui allude CL (partiamo con i liquidi) � la *pressione
interna* di un fluido che non ha nulla a che vedere con la *pressione
esterna* (quella che misurerebbe uno strumento posto in profondit� a una
quota determinata) che � quella (l'unica) che sente un corpo immerso in un
fluido.

La pressione interna per l'acqua in condizioni standard � di circa 3000
atmosfere (e non dipende in pratica dalla profondit�, a differenza della
pressione esterna), tale pressione "monstre" tiene conto dell'enorme
lavoro necessario, data la scarsa comprimibilit� dei liquidi, per
modificare (contro le forze d'interazione interne) il volume del fluido:
dU = Pint*dV
Il fatto che tale pressione non c'entri nulla con ci� di cui stiamo
discutendo lo dimostra il fatto che immergendo un dito in un bicchier data
non lo tiriamo fuori orrendamente maciullato ma integro :)).
 
Il rilievo esposto sopra (a proposito dell'errore concettuale commesso nel
sommare la pressione interna del fluido a quella esterna) vale anche nel
caso dei gas, con la differenza che la pressione interna dovuta al
potenziale d'interazione questa volta � molto pi� piccola che nel caso dei
liquidi.
In ogni caso qualsiasi equazione di stato di un gas reale si voglia
prendere in considerazione (da quella di Van der Waals a quella di Meyer e
Bogoliuboff) essa si pu� sempre esprimere in termini di una relazione tra
P, rho e T e quindi l'unico effetto pratico ai fini della presente
discussione della precisazione (malposta) di cometa � che, dato un gas
specificato in equilibrio termico, il profilo di densit� associato al
profilo di pressione � in realt� quantitativamente un po' diverso (pi� o
meno a seconda delle conizioni fisiche del gas) da quello deducibile
dall'equazione di stato del gas ideale.
Stop.

Aggiungo infine che accettando il suggerimento di CL di sommare la
pressione interna a quella esterna (quella macroscopica rilevata dai
manometri) verrebbe perfino fuori (parafrasando pari pari il tuo
ragionamento con il gradiente di temperatura) che esisterebbe spinta di
Archimede anche senza differenza di pressione (sic).
[Hint: considera un gradiente di temperatura in grado di far variare la
densit� del gas dal fondo (pi� alta) alla superficie (pi� bassa),
lasciando inalterata la pressione macroscopica P e considera la differenza
non nulla tra i termini d'interazione di Van der Waals a due quote
differenti]

Saluti,
Aleph



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Received on Mon Sep 14 2009 - 10:48:47 CEST

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