Re: Gravita'

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Tue, 14 Jul 2009 18:37:18 +0200

LuigiFortunati ha scritto:
> Per Tommaso Russo.
>
> Come mi hai fatto capire, gli urti totalmente elastici comportano
> un'uguaglianza assoluta tra le spinte provenienti dall'esterno e
> quelle provenienti dall'interno di due masse.
>
> La conseguenza diretta e' che non possono provocare la gravita',
> perche' manca lo squilibrio tra le spinte.
>
> Occorre quindi ripiegare sugli urti parzialmente anelastici, che
> pero' hanno il difetto di generare un aumento della temperatura, che
> non c'e'.
>
> Tuttavia mi e' venuto in mente che il calore non e' l'unica forma di
> energia.

ovviamente

>
> Intanto, se i corpuscoli provenienti dall'esterno colpiscono una
> massa, possiamo ragionevolmente supporre che l'urto avviene contro i
> nuclei atomici e gli elettroni (anche perche' e' li' che e'
> concentrata la massa e non in altri posti).
>
> Prendiamo in considerazione (per ora) solo gli elettroni.

e prendiamoli, come Rutherford ci ha insegnato ...

>
> Il susseguirsi degli urti (parzialmente anelastici e costanti)

Devo capire una cosa, un urto PARZIALMENTE anelastico di un
fotone gravitario (per distinguerlo dagli altri), comporta o
meno un red shift ?
Per la conservazione dell'energia dovrebbe. Questo farebbe
si che, urta che ti urta, le frequenze dei fotoni gravitari
tenderebbero pian piano a zero, e di pari passo il loro
impulso a fermarsi.
Quindi, a meno di non modellizzare una sorgente dei fotoni
gravitari che li rinnova, si consumerebbero

> dall'esterno, forniscono una giustificazione comprensibile del perche'
> essi non schizzano via per la tangente, ma rimangono incessantemente
> ad orbitare intorno al nucleo, senza stancarsi mai.

quindi per riassumere : i fotoni normali non hanno lo scopo
di trattenere gli elettroni attorno agli atomi (perch� se no
subirebbero red shift, non osservato).
Tuttavia questi SCALDANO, cosa riscontrabile in ogni
contesto in cui la luce non gravitaria viene assorbita da un
qualsiasi corpo
I fotoni gravitari invece servirebbero a non far scappare
gli elettroni, ma non produrrebbero calore.

Che altre somiglianze e/o differenze prevede il modello tra
questi due tipi di fotoni ?

Secondo : questa omogenea distribuzione, isotropa immagino,
� in qualche misura in grado di spiegare la bizzarra
distribuzione di densit� di probabilit� che chiamiamo
"orbitale", che pu� benissimo non essere sferica, ma persino
a quadrifoglio, a ciambella con birillo etc etc ?

>
> Per costringere gli elettroni (tramite continui urti dall'esterno) a
> mantenere la loro traiettoria curvilinea (quindi accelerata) c'e'
> bisogno di spendere energia.
>
> L'energia persa dai corpuscoli si trasforma in energia cinetica e
> non in calore.

Si ma questo aumento di energia cinetica degli elettroni in
che si traduce ? Ionizzazione degli atomi, emissione di
nuova luce nel decadimento o cosa ?
E perch� i fotoni gravitari che trasferiscono energia
cinetica ad altri non si consumano ? Non obbediscono alla
conservazione dell'energia come le altre particelle ? E se
si, chi li ricrea di continuo ?

Spingitori di Spingitori di Fotoni ... cosa li spingeva ?
Soviet(ova)_Vulvia :-)

>
> E' una risposta sufficientemente ragionevole alla domanda: dove
> finisce l'energia degli urti parzialmente anelastici dei corpuscoli?
>
> Luigi.
Received on Tue Jul 14 2009 - 18:37:18 CEST

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