Re: Sbarco sulla Luna: una domanda da cospirazionista
> Non so voi, ma non riesco a trovare una risposta, e comincio
> a sentirmi vittima di un enorme inganno.
Perch� mai? Non entro nell'aspetto tecnico perch� non ne ho le
competenze ma ci sono interi settori che si sono "involuti", e
prego di notare le virgolette che stanno l� a raccogliere una
quantit� di fattori disparatissimi. Quello spaziale, per alcuni
aspetti, potrebbe essere tra questi.
Negli anni dello sbarco sulla luna c'era una sfida epocale tra i
due blocchi e l'immagine che ciascuno dava di s� al proprio
popolo e al mondo era qualcosa su cui si giocava molto, forse
tutto. Pensa solo ai problemi di coesione interna; entrambi i
blocchi hanno avuto il problema di cementare popoli
diversissimi, su spazi geografici vasti e cos� via. Credo
fosse la prima volta nella storia che una simile partita si sia
giocata su scala planetaria. Non mi pare inverosimile che tutti
gli sforzi siano potuti convergere sull'obiettivo di mettere in
piedi una missione di sbarco sulla luna coronata da successo.
Oggi invece i bilanci devono contenere molte pi� voci e le somme
disponibili per lo spazio sono in proporzione minore. Spesso si
fanno errori al limite dell'incredibile - mi pare che un
incidente fu causato dal fatto che una squadra lavorava con le
unit� anglosassoni, l'altra con il SMD e non se lo sono detti -
e se non bastasse spesso si progetta "oltre" le conoscenze
ingegneristiche disponibili. Per avere una prospettiva
interessante potresti dare un'occhiata a un libro di
Feynman che mi pare sia "il piacere di scoprire". Sia quello o
meno, c'� tradotta in italiano la sua relazione sul disastro
dello Shuttle e credo potr� dissipare parecchi dei tuoi timori.
Ma attento, va saputa leggere; Feynman va sempre riletto tante
volte, come disse qualcuno :D
Sono cose che credo accadano anche nella ricerca, "mutatis
mutandis"; ma quando di mezzo c'� l'interazione tra ingegneria,
tecnologia e scelte di fondo, che sono politiche, cambia un po'
tutto o, meglio, i problemi si acutizzano.
Infine, se posso permettermi, penso sia il caso di andare molto
coi piedi di piombo quando ci sono di mezzo complotti veri o
presunti. Ho due amici che non si fidano pi� di me - e dico sul
serio - da quando gli ho detto che non credo al complotto delle
torri gemelle e il crollo a causa dell'impatto � compatibile con
le conoscenze ingegneristiche (BTW questo � esattamente il mio
campo di studi e di lavoro). Vedo due persone molto intelligenti
e di spessore totalmente "perse", e mi chiedo se chi � cos�
influenzabile su questioni simili non lo sia anche su altre pi�
fondamentali. Il buffo � che non ho preso nessuna posizione
contro il complotto perch� non ci sono prove in nessun senso. Mi
� bastato prudentemente dire che il crollo � compatibile con
quel che � noto, e che se ci fossero le prove certe del
complotto non avrei mai negato l'evidenza e apriti cielo.
ciao!
Apx.
Received on Thu Jul 16 2009 - 16:24:07 CEST
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