On 27 Giu, 16:30, Enrico SMARGIASSI <smargia..._at_ts.infn.it> wrote:
> Giulio Severini wrote:
> > Quanto a ci che hai scritto tu, scusa ma non ci ho capito niente :-(
>
> Non e' facile senza un disegno... Vedro' il tuo altro post e cerchero'
> di commentare a partire da quello.
Ciao Enrico,
riposto le due scansioni perch� ho visto che la pagina inviata a
imageshare non risulta visibile (mah!)
PAG. 68 -
http://img198.imageshack.us/img198/7589/scansione0011v.jpg
PAG. 69 -
http://img222.imageshack.us/img222/8802/scansione0004.jpg
Allora, se riesci a vedere le due pagine, cerca di seguirmi cos� ti
spiego cos'� che mi ha lasciato perplesso del testo.
Il paragrafo 5.19 esordisce cos�:
Gi� sappiamo che [...] ecc... - e qui � chiaro.
Poi prosegue:
[...] Sia v il vettore velocit� del punto P (figura 5.20) [...]
e nella figura 5.20 possiamo appunto vedere la prima circonferenza di
centro O, raggio senza letterina, i due punti P e P' e i vettori
velocit� v. (Perch� disegnare anche P' se non viene citato nella
spiegazione? Mistero).
Quindi il testo prosegue:
[...] Se, quindi, a partire da un punto M, [...]
Ecco, ora mi domando: ma perch� cambiare i nomi delle cose ora? Che
bisogno c'� di questa seconda circonferenza? Perch� dire 'da un punto
M' invece del pi� logico 'dal centro', visto che nella figura 5.20,
nella seconda circonferenza, M � il centro? Mistero.
[...] si traccia il vettore v [...]
Alt. v, ora, � il raggio della circonferenza!!! e infatti:
[...] si vede che, man mano che il punto P (P??? ma nella seconda
circonferenza c'� un punto Q!!!) si sposta sulla circonferenza (ma
quale allora???) l'estremo Q (??? e che c'entra Q ora, che sta
nell'altra circonferenza???) di v descrive di moto uniforme una
circonferenza di raggio v (ATTENZIONE, ora v p un raggio, come detto
prima!!!) intorno al centro M (ora lo chiama centro, prima lo chiamava
'un punto!!!').
Dopo tutta questa terribile confusione di lettere e circonferenze il
testo prosegue con:
[...] Ricordando, ora, che nel moto uniformemente accelerato [...]
e butta gi� due formulette
a = dv / dt e v = ds / dt
dove v in questo caso presumo sia la velocit� scalare
[...[ L'accelerazione a quindi, in un certo senso, � la velocit� della
velocit�; essa sar� perci� rappresentata dal vettore a (O.o), velocit�
del punto Q (?, ma non era P il punto prima?!?! Prima P, poi Q....
boh) nel suo moto sulla circonferenza di centro M (OK) e raggio v (??
ora il raggio si chiama v??? BENE. Ma attenzione DOPO!). Quindi,
determinando il valore, la direzione e il verso di questo vettore (si
sta parlando di a non di v), avremo determinato in modo completo
l'accelerazione del punto originale P (ehhhhhhh???????). [...]
Il testo prosegue, come puoi vedere dalle scansioni, fino ad arrivare
alla relazione:
v / r = a / v
che porta ad avere a = v^2 / r
Ora, l'unico modo perch� tutto questo orribile casino torni � che
l'Amaldi, nella figura 5.20, abbia in mente questo: presa la prima
circonferenza di centro O e raggio r, il vettore velocit� v,
muovendosi il punto P, diventi a sua volta raggio della seconda
circonferenza!!! Ma sinceramente questo *ingranaggio* non riesco a
visualizzarlo!!!
Spero di essere stato abbastanza chiaro nell'esporre i miei dubbi.
Grazie mille :-)
Received on Sat Jun 27 2009 - 23:44:08 CEST