LuigiFortunati ha scritto:
(cut)
> Quindi saremmo in grado di comprendere quale sia la differenza
> (intrinseca) tra uno spazio remoto (nel quale il movimento dei fotoni
> � in equilibrio in tutte le direzioni, e quindi non influenza il moto
> degli oggetti in transito) e uno spazio gravitazionale (nel quale una
> particolare direzione prende il sopravvento, rispetto a quella di
> verso opposto).
> Nel tuo spazio fatto di spazio, cosa distinguerebbe i due spazi di
> cui sopra? Solo il diverso effetto, senza capire "perch�" e "come"
> questo effetto si manifesta?
Quello che tu chiami "spazio remoto", nella mia concezione � uno spazio
con densit� costante: potenziale costante, sua derivata nulla, assenza di
forze e quindi di moto di un oggetto l� collocato.
Questo socondo oggetto, per�, fa variare la densit� di quello spazio
remoto, che quindi non � pi� remoto, avendo ora densit� crescenti intorno
a quel corpo secondo la legge del potenziale di Newton.
Per cui un nuovo corpo esploratore collocato in tale spazio si metterebbe
in moto (ed anche l'altro,il primo).
La ragione per cui questo avviene non � compito della fisica indagare.
E' un postulato, che cos� recita:
"I corpi si dirigono v3erso il basso potenziale dello spazio"
Ciao.
Luciano.
> Ciao, Luigi.
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Received on Fri Jun 19 2009 - 12:21:15 CEST