Re: La gravità è una proprietà dello spazio?

From: LuigiFortunati <fortunati.luigi_at_gmail.com>
Date: Fri, 19 Jun 2009 07:57:29 -0700 (PDT)

On 19 Giu, 12:21, bugg..._at_libero.it (luciano buggio) wrote:
> > Quindi saremmo in grado di comprendere quale sia la differenza
> > (intrinseca) tra uno spazio remoto (nel quale il movimento dei fotoni
> > � in equilibrio in tutte le direzioni, e quindi non influenza il moto
> > degli oggetti in transito) e uno spazio gravitazionale (nel quale una
> > particolare direzione prende il sopravvento, rispetto a quella di
> > verso opposto).
> > Nel tuo spazio fatto di spazio, cosa distinguerebbe i due spazi di
> > cui sopra? Solo il diverso effetto, senza capire "perch�" e "come"
> > questo effetto si manifesta?
>
> Quello che tu chiami "spazio remoto", nella mia concezione � uno spazio
> con densit� costante: potenziale costante, sua derivata nulla, assenza di
> forze e quindi di moto di un oggetto l� collocato.

  Nella mia concezione, invece, le forze ci sono (eccome!).

  Se non influenzano il moto, � solo perch� sono in equilibrio tra
loro.

> Questo secondo oggetto, per�, fa variare la densit� di quello spazio
> remoto,

  E come fa?

  Tieni conto che l'oggetto ci mette solo ed esclusivamente la sua
presenza (non fa nient'altro che stare l�).

  In queste condizioni, non c'� attivit� pi� semplice
dell'interposizione (magari proprio a quelle forze che, per te, non ci
sono).

> che quindi non � pi� remoto, avendo ora densit� crescenti intorno
> a quel corpo secondo la legge del potenziale di Newton.
>
> Per cui un nuovo corpo esploratore collocato in tale spazio si metterebbe
> in moto (ed anche l'altro,il primo).
> La ragione per cui questo avviene non � compito della fisica indagare.

  Sar� come dici tu, ma, per me � come se il dottore affermasse che il
suo compito � quello di curare la malattia, e non di indagare sulle
cause che l'hanno determinata.

  Comunque sia, indagare sui "perch�" � (per me) l'attivit� pi�
avvincente e appassionante che esista, quindi non demordo.

> E' un postulato, che cos� recita:
> "I corpi si dirigono verso il basso potenziale dello spazio"

  Che basti accettare il postulato, senza farsi tante domande
(inutili?), � il tuo punto di vista, e lo rispetto.

  Io, per�, continuer� ad indagare su questo "basso potenziale",
finch� non avr� capito perch� si forma, da dove nasce e come si
realizza.

Ciao, Luigi.
Received on Fri Jun 19 2009 - 16:57:29 CEST

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