Il 23 Giu 2009, 12:08, (Aleph) ha scritto:
> > a me pare che anche pensando a masse esattamente
> > nulle, il metodo corretto (in ambito newtoniano) sia proprio quello di
> > passare al limite per m->0 (che poi in RG si si ottenga un diverso
bending �
> > un'altra storia)
>
> E questo limite a cosa porta nel caso di una particella di massa nulla che
> transitasse nelle vicinanze di un corpo celeste?
Produce un bending nella traiettoria che risulta la met� (o il doppio.. non
ricordo bene) di quanto previsto nel caso RG.
> Se vi fossero accelerazioni non nulle (e quindi deflessione) per
> particelle di massa nulla in assenza di forze (poniamo che la gravit� sia
> l'unica forza ad agire), si perderebbe la validit� generale del Principio
> d'Inerzia galileiano, cui personalmente sono molto affezionato.
Ma il campo di gravit� � presente e produce i suoi effetti; cio� parliamo di
un corpo - passando al limite di massa nulla- che � sottoposto ad azioni
esterne.
Che poi la derivazione newtoniana sia inesatta, ne abbiamo la certezza anche
sperimentale.
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Received on Tue Jun 23 2009 - 15:30:04 CEST