Il 14 Giu 2009, 22:36, Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it> ha scritto:
> Teti_s wrote:
> ...
> > Intuitivamente tenderei a pensare che l'energia � decentemente
conservata
> > fin tanto che la distanza fra due pianeti non diventa talmente piccola
che
> > nel tempo dt sarebbe possibile completare un'orbita. Comunque � il caso
di
> > mettere un controllo esplicito sull'energia.
> ...
>
> E' fondamentale per poter dire qualcosa di sensato numericamente. Di
> fatto i problemi iniziano abbastanza prima del dt~periodo di
> rivoluzione. Per esempio ti posso citare a memoria che col
> Velocity-Verlet, per il sistema Terra-Sole, un passo di integrazione di
> un giorno (86400 s) permette di avere risultati accettabili sulla scala
> di qualche centinaio di orbite ma c'e' spazio per maggior precisione. E
> l' eccentricita' dell' orbita terrestre e' minore del 2%. Se usi
> periodi sensibilmente maggiori le orbite cominciano a non essere piu'
> ellittiche (compare una precessione spuria effetto della
discretizzazione).
E questo possibilmente anche se la serie di Goldberg � ancora convergente,
pu� dipendere dal fatto che la correzione perturbativa introdotta nel caso
armonico ad esempio contempla termini del tipo dt p q. Comunque sia per
quanto riguarda le simulazioni che ho fatto con t = 0,1 G=1, x1 = 100, vy1 =
0,01 x2=-100, v2 = -0,01 non c'� precessione per almeno un centinaio di
orbite. Precessione che compare immediatamente utilizzando ad esempio t = 1.
> Giorgio
>
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Received on Mon Jun 15 2009 - 03:19:33 CEST