Il 06/11/2012 01:31, Giorgio Pastore ha scritto:
> On 11/4/12 11:30 PM, Cecco Bistecco wrote:
>> Se considero una tavola che striscia su un pavimento la forza d'attrito
>> non dipende dall'estensione della tavola: come spiegarlo in modo
>> elementare ? (prima liceo...)
>
> Detta cosi'... e se uno studente ti chiedesse perche' mai non dovrebbe
> dipendere ?
>
> Io ci andrei piano con queste schematizzazioni.
> Proviamo a fare 2+2, nei panni del povero studente.
>
> 2) da qualche parte gli e' stato detto o ha studiato che la forza di
> attrito e' proporzionale alla forza normale esercitata dal corpo sulla
> tavola.
>
> 2) una tavola di superficie doppia, normalmente pesa il doppio.
>
> 2+2 => superficie doppia = forza d' attrito doppia.
>
> Naturalmente ho capito cosa intendevi. Ma ... lo capirebbe anche il
> povero studente di prima ?
>
> Onestamente il modo migliore per "far capire" quello che vorresti, mi
> sembrerebbe una bella dimostrazioncina pratica.
siccome non ho mai provato a fare una cosa simile, ti chiedo
una curiosit� : la legge suddetta, � obbedita in modo
accettabile in un numero significativo di superfici reali, e
in un range decente di pressioni ? O servono materiali con
requisiti particolari ?
Te lo chiedo da normale utente "trascinatore di roba varia",
che pur da attento osservatore non avrebbe mai sospettato
quella legge, nello spostamento di cose reali.
Per cui mi chiedevo se il modello operasse bene con
requisiti pi� restrittivi delle normali "cose" (sacchi,
tronchi, pietroni, mattoni, etc) che uno pu� trascinare su
superfici irregolari varie
ciao
CCCP
> Non e' complicata da
> fare e ci si impara tutti molto di piu' di qualsiasi "spiegazione".
>
> Giorgio
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Tue Nov 06 2012 - 11:47:27 CET
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