Re: Una riflessione sul concetto di energia

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Sun, 31 May 2009 05:03:08 +0000

cometa_luminosa ha scritto:

> On 30 Mag, 06:23, falzonemich..._at_libero.it (Michele Falzone) wrote:
> > cometa_luminosa ha scritto:
> >
> > > On 28 Mag, 15:43, falzonemich..._at_libero.it (Michele Falzone) wrote:
> > > > Nessuna azione a distanza, ma solo interazioni mediante urti tra
> > > > particelle di etere,
> > > [...]
> > > Come descrivi con la tua teoria di urti senza azione a distanza
> > > l'esperimento delle due fenditure effettuato inviando una particella
> > > per volta?
> >
> > In tutta franchezza non ho neppure cercato una soluzione specifica per
> > ogni fatto, puntando molto soltanto sulla interazione coulombiana e sulla
> > interazione gravitazionale, nello specifico la domanda mi appare banale,
> > visto che per me la particella � realmente un'onda, e pertanto �
> > normalissimo passare contemporaneamente da entrambe le fenditura, anzi mi
> > giustifica perfettamente un articolo delle scienze "Aprile 2002 N 404",
> > sulle cariche frazionarie, dove si misurava il passaggio della corrente
> > elettrica in opportuni canali con particelle avente carica una frazione
> > della carica dell'elettrone.

> Se la particelle e' realmente un'onda, quest'onda, per essere tale,
> deve avere un'estensione spaziale maggiore di quella della rivelazione
> della particella. Dunque l'onda e' un campo, ovvero un'azione a
> distanza.

Infatti la particella � un'onda che coinvolge tutto lo spazio "Una
particolare onda sferica stazionaria", ma si deve sempre associare al
momento della quantit� di moto che la sostiene, come per un nomale
oscillatore retroazionato "Orologio al quarzo", visto che come un normale
oscillatore reale � dissipativo e pertanto per ogni ciclo necessita di un
reintegro di energia, pari a quella persa, nel nostro caso � pari alla
costante di Planck.

In maniera molto poetica potrei dirti che la particella � una sinfonia che
si attenuo nel tempo e nello spazio, lo spazio una enorme tastiera e la
particella si trova nel punto dove verr� schiacciato il prossimo tasto in
maniera completamente statistico.

Senti la sinfonia in tutto lo spazio, ma per dire di averla intercettata
devi intercettare il tasto che genera la sinfonia, "momento della quantit�
di moto che si trova mediamente in tutto lo spazio, visto che � composto
da infinite particelle elementari.
Ma allo stesso tempo quel momento della quantit� di moto "Che la sostiene"
lo puoi posizionare in qualunque punto dello spazio, visto che
statisticamente prima o poi agir� in quel particolare punto.

Strano? Ma tutta la fisica moderna appare strana, solo che in questa
maniera ha una piena giustificazione.

In tutta franchezza Valter mi ha messo in crisi, crisi non sul tipo di
onda stazionaria e che viene mantenuta, visto che con questa onda
stazionaria si spiega quasi tutto della fisica moderna, o almeno credo,
visto che si spiega perfettamente l'attrazione coulombiana, quella
gravitazionale e la MQ.

Come dicevo in crisi, per come si spiega il suo automantenimento, ma forse
 devo ringraziarlo per avermi permesso di trovare una "spiegazione fisica"
pi� corretta.

Ciao


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Received on Sun May 31 2009 - 07:03:08 CEST

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