Re: Una riflessione sul concetto di energia

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sun, 31 May 2009 20:59:16 +0200

Giulio Severini ha scritto:
> ...
> Penso che qualunque sia il grado di istruzione di chi porge una
> domanda e *qualunque* sia la domanda in questione, **se posta con
> umilt� ed educazione**, una risposta non dovrebbe venir lesinata.
Infatti risposte ne hai avute, e per questo non ho ritenuto necessario
ripeterle.
Noto pero' che la piu' seria (anche se complessa) ossia quella di
Valter Moretti, l'hai lasciata senza alcun commento, mentre ti sei
subito lanciato in una discussione con Michele Falzone, il quale e'
ben noto da tempo come "autore" di "teorie" senza capo ne' coda.

> Scusami, ma dov'� che mi sarei eretto a *giudice* di ci� che �
> amissibile o meno? Non sono giudice di niente e di nessuno, io.
> Semplicemente, vorrei sapere cosa ne pensano i fisici del concetto di
> energia. Quando parlo di *formalismo matematico* mi riferisco a quelle
> nozioni di fisica - come il campo, ad.es. - che sono praticamente
> impossibili da capire a chi non conosce la matematica necessaria a
> descriverne le propriet�.
Eh gia', e quindi hai respinto la risposta di cometa luminosa, che
aveva cercato di metterti sulla giusta strada, spiegandoti che per
esempio
> Un campo elettrostatico ha energia, ma esso non puo' essere *soltanto*
> energia,
E' dal modo come hai reagito alle risposte che avevi avuto, che ho
ricavato l'opinione che ho espresso.

> Certo, gi� tempo fa mi venne spiegato come la fisica oggi sia quasi
> impossibile da capire se non si hanno solide nozioni matematiche, ma
> confido ancora che anche le cose pi� difficili alla fine abbiano una
> spiegazione molto semplice e molto semplicemente possano essere
> spiegate.
Tu puoi benissimo confidare e sperare (spes ultima dea) ma se qualcuno
che presumibilmente ne sa piu' di te ti dice che le cose stanno
diversamente, tu questa risposta non l'accetti.
Ecco perche' ho scritto che ti "erigi a giudice".
Inoltre cometa luminosa ti aveva fatto un esempio semplicissimo: il
campo elettrostatico, che si studia anche in qualunque scuola
secondaria superiore.
Se per te gia' questo e' "formalismo matematico" vuoi dirmi secondo te
in che modo si dovrebbe parlare di fisica?
Come ne parlavano prima di Galileo?
E ti sembra che ci possa essere qualche punto di contatto con uno che
pensa cosi'?

Poi hai scritto che leggi molto. Non so che cosa leggi, ma temo di
poterlo immaginare: libri pieni di chiacchiere vuote, che danno
l'illusione di "spiegare" mentre non dicono niente. Libri che non
valgono la carta su cui sono scritti.
Se per es. ti fosse venuto in mente di leggere "L'evoluzione della
fisica" (Einstein-Infeld, Bollati-Boringhieri) non avresti detto
quella sciocchiezza sul campo elettrico.
Se avessi letto il quarto dei "Sei pezzi facili" di Feynman (Adelphi)
che e' proprio intitolato "che cos'e' l'energia?" forse non avresti
neppure avuto bisogno di porre la domanda...
                         

-- 
Elio Fabri
Received on Sun May 31 2009 - 20:59:16 CEST

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