Re: Storia della bomba "atomica"
On 25 Mag, 13:41, Valter Moretti <vmoret..._at_hotmail.com> wrote:
> On May 25, 11:19�am, no_spam_at_no_spam.it (Aleph) wrote:>
>
> > Di sicuro la sensazione che la vicenda del progetto Manhattan d� � che la
> > maggioranza degli scienziati che vi parteciparono (tranne un certo numero
> > di notevoli eccezioni) furono (sia pure in uno scenario assolutamente
> > drammatico e difficile da decifarre, come quello della seconda guerra
> > mondiale) delle pedine in mano al potere politico, dei meri esecutori
> > tecnici di un disegno che li trascendeva.
>
> Io non sono d'accordo. Erano tra le menti pi� geniali del pianeta e
> non erano sicuramente degli ingenui. Furono loro che scelsero la citt�
> da bombardare (nella lista c'era anche Kyoto, suggerita dai militari
> perch� ricca di edifici di legno che sarebbero stati spazzati via in
> un attimo, ma la rifiutarono perch� troppo importante culturalmente).
> Sapevano benissimo quello che facevano (o meglio lo immaginavano,
> visto che nulla di simile era mai stato fatto fino a quel momento) lo
> fecero in fretta ed ottimamente. Io credo che, con il senno di poi le
> due bombe atomiche sganciate su civili siano classificabili come
> crimini contro l'umanit�, cos� come il bombardamento alleato di
> Dresda.
> D'altra parte credo che, in massima parte, pur con posizioni diverse
> (prima e dopo lo sgancio delle bomba) i fisici abbiano agito
> onestamente, per vincere la guerra contro i nazisti. Secondo me il pi�
> grande errore che possiamo fare oggi � pensare che la guerra sia
> qualcosa dove si ragioni a suon di diritto internazionale e
> diplomazia. Una volta che � una guerra � innescata, specie di cos�
> grandi proporzioni come la seconda guerra mondiale, secondo me � quasi
> impossibile trattenersi dal cercare di infliggere, con tutti i mezzi
> pi� crudeli ed inumani, non rispettando niente e nessuno, la sconfitta
> definitiva al nemico. Per questo la guerra � una cosa terribile.
Direi che sono abbastanza d'accordo con te: in guerra non si sta a
guardare per il sottile, pero' quegli eventi mi sarebbe un po' piu'
facile da "capire" se i giapponesi avessero fatto qualcosa di grave
direttamente a quegli scienziati. Si, lo so, sembra un discorso un po'
ingenuo, ma proprio perche' in guerra le strategie si mescolano con
emozioni forti, sarebbe stato, non piu' accettabile, ma piu' chiaro,
psicologicamente. Invece, sembrerebbe che abbiano deciso freddamente.
Questo non riusciro' mai a capirlo, sinceramente. Che cosa sarebbe
successo alla popolazione lo sapevano, a Los Alamos lo avevano visto.
Scusatemi, ma non posso fare a meno di definire questo (naturalmente,
con il senno di poi, Elio ha ben ragione in questo) come "il lato
oscuro di un fisico".
Received on Mon May 25 2009 - 20:51:31 CEST
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