Re: Storia della bomba "atomica"
> Einstein, il quale firma una nuova lettera indirizzata a Roosevelt. Ma
> il 12-4-45 Roosevelt muore, e gli succede Truman: tutto da rifare.
Anche se Roosvelt non fosse morto, non sarebbe cambiato nulla.
> C'e' poi un argomento che ha un certo effetto: l'opinione che l'uso
> della bomba possa costringere piu' rapidamente il Giappone alla resa,
> risparmiando cosi' molte vite, sia americane sia giapponesi.
> Credo che si discuta ancor oggi quanto un tale argomento fosse
> fondato, ossia se non ci fossero altri modi per spingere il Giappone
> alla resa. Ma le discussioni col senno di poi sono sempre piu'
> facili...
Non � questione del senno di poi. Pi� semplicemente, la politica si
serve anche della propaganda, e la propaganda � fatta di falsit�. La
guerra per gli Stati Uniti si � chiusa a Hiroshinma e Nagasaki nello
stesso modo con cui si � aperta a Pearl Harbour. Con un grande inganno
che ha mascherato di fronte all'opinione pubblica di uno stato
formalmente democratico la volont� di fare ci� che poi � stato fatto
dall'elite al potere.
Questo, senza nulla togliere alle tue considerazioni finali sulle
implicazioni morali dei singoli individui che hanno partecipato alla
vicenda.
> Quello che penso e' che chi non ha vissuto quei tempi non puo'
> neppure immaginare come ci si trovasse quando si dovevano prendere
> decisioni anche gravi.
> Che il fatto che persone di grande intelligenza e indiscutibile
> competenza scientifica si siano trovate su posizioni diverse, o
> abbiano anche cambiato parere nel corso degli eventi, dovrebbe farci
> essere cauti e modesti nel giudicare.
Received on Mon May 25 2009 - 21:04:09 CEST
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