Re: Le forze "apparenti"

From: <acceleratolento_at_gmail.com>
Date: Sat, 3 Feb 2018 02:14:56 -0800 (PST)

Il giorno venerdì 2 febbraio 2018 23:50:02 UTC+1, Elio Fabri ha scritto:
> acceleratolento_at_gmail.com ha scritto:
> > Ripeto quindi la mia domanda: come si conciliano queste due diverse
> > misurazioni dello stesso fenomeno? Sono giuste entrambe o una è più
> > giusta dell'altra?
> Confesso che non saprei far altro che ripetere ciò che ho già scritto.
> Mi viene il dubbio che tu non l'abbia capito, e ti chiedo: sei sicuro
> di aver letto *attentamente* la mia risposta? parola per parola?
> Sei sicuro di aver capito *tutto*?
>
> Te lo chiedo perché l'esperienza m'insegna che oggigiorno è molto
> frequente che in internet si facciano letture frettolose, senza
> fermarsi a pensare.
> Mentre invece il linguaggio scientifico è accurato, ogni parola ha il
> suo peso.
> Non si può leggere una riga sì e una no...
>
> Per es. mi mette in sospetto che tu continui a parlare di "due diverse
> misurazioni".
> Io non ho mai usato questa espressione.
> Rileggi (non tutto, visto che è lungo). A partire da "Cominciamo da 1)".
>
>
> --
> Elio Fabri


E' vero, tu non parli di "misurazioni" della forza ma io proprio di quelle chiedevo. La "misura" col dinamometro è una, le "misurazioni" con le accelerazioni F=m*a sono tante quanti sono i riferimenti: come possono essere giuste entrambe? La tua risposta è ottima sotto tutti gli aspetti ma non chiarisce questo dubbio: la forza è invariante o non lo è?
Received on Sat Feb 03 2018 - 11:14:56 CET

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