In un film tratto da un best-seller che sta per uscire nelle sale (non
dico il nome perch� nel mio piccolo non voglio contribuire al battage
pubblicitario che lo circonda) si fa l'ipotesi che un gruppo di persone
organizzi un attentato nei confronti di una celebre istituzione (anche qui
niente reclame) con un certo quantitativo di antimateria, rubata al CERN.
Non so se nel libro sia specificato di che tipo di antimateria si tratti,
ma "l'invenzione" dell'autore mi ha fatto riflettere su quale tipo di
contenitore si dovrebbe escogitare per contenere un quantitativo
macroscopico di antimateria stabile (ad esempio antiprotoni).
Mi sembra che l'unica via percorribile (con l'immaginazione pi� che in
pratica) possa essere quella di vincolare le particelle con dei forti
campi magnetici, dopo aver fatto il vuoto nel contenitore e raffreddato le
sue pareti interne e il contenuto di antimateria a bassissima temperatura
(dell'ordine del centesimo di K).
Anche cos� non vedo per� come si potrebbe impedire che le linee del campo
magnetrico interno, qualsiasi forma abbiano, finiscano per condurre gli
antiprotoni sui protoni del contenitore.
Senza contare che un simile aggeggio presumibilmente dovrebbe avere
dimensioni enormi e non quelle di una semplice valigetta.
C'� qualcuno che ha idee migliori?
Saluti,
Aleph
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Received on Tue May 05 2009 - 17:34:21 CEST