Re: chi-squared test per la verifica della randomicità

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: Wed, 7 Feb 2018 07:00:35 -0800 (PST)

Il giorno martedì 6 febbraio 2018 17:55:04 UTC+1, alvin..._at_gmail.com ha scritto:
> Ciao a tutti,
> stavo leggendo "The art of computer programming" (vol.2) e ho dei dubbi sul test chi-quadrato applicato alla verifica dei numeri randomici.
> Premetto che non sono nè un matematico nè un fisico: correggetemi pure se dico inesattezze.
>

> Il test del chi-quadrato serve a comparare due distribuzioni di probabilità (in soldoni): per la verifica del PRNG la "comparazione" viene effettuata con una gaussiana.
>

> E' stata scelta la gaussiana come riferimento in quanto è la distribuzione di probabilità che meglio descrive la probabilità di ottenere un risultato dopo n osservazioni (tipico esempio è il lancio del dado).
>

> Il libro dice che se il risultato ottenuto dal chi-quadrato è elevato, i risultati ottenuti non possono essere considerati randomici (la loro distribuzione è troppo differente rispetto a quella gaussiana).
>

> Tuttavia dice anche che in numeri non possono essere considerati randomici se il risultato del chi-squared test è molto basso: non capisco il perchè.
>

> Ottenere dal test un risultato molto basso vuol dire che la distribuzione osservata è paragonabile ad una gaussiana: questo non dovrebbe essere il risultato ottimale?
> Il libro giustifica dicendo che in tal caso la probabilità di ottenere un risultato è prevedibile: perchè?
> Grazie

Scusa
la domanda qual è?

vedi se può esserti utile
http://simul.iro.umontreal.ca/testu01/tu01.html
Received on Wed Feb 07 2018 - 16:00:35 CET

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