Il giorno martedì 6 febbraio 2018 17:55:04 UTC+1, alvin..._at_gmail.com ha scritto:
> Ciao a tutti,
> stavo leggendo "The art of computer programming" (vol.2) e ho dei dubbi sul test chi-quadrato applicato alla verifica dei numeri randomici.
> Premetto che non sono nè un matematico nè un fisico: correggetemi pure se dico inesattezze.
>
> Il test del chi-quadrato serve a comparare due distribuzioni di probabilità (in soldoni): per la verifica del PRNG la "comparazione" viene effettuata con una gaussiana.
>
> E' stata scelta la gaussiana come riferimento in quanto è la distribuzione di probabilità che meglio descrive la probabilità di ottenere un risultato dopo n osservazioni (tipico esempio è il lancio del dado).
>
> Il libro dice che se il risultato ottenuto dal chi-quadrato è elevato, i risultati ottenuti non possono essere considerati randomici (la loro distribuzione è troppo differente rispetto a quella gaussiana).
>
> Tuttavia dice anche che in numeri non possono essere considerati randomici se il risultato del chi-squared test è molto basso: non capisco il perchè.
>
> Ottenere dal test un risultato molto basso vuol dire che la distribuzione osservata è paragonabile ad una gaussiana: questo non dovrebbe essere il risultato ottimale?
> Il libro giustifica dicendo che in tal caso la probabilità di ottenere un risultato è prevedibile: perchè?
> Grazie
Scusa
la domanda qual è?
vedi se può esserti utile
http://simul.iro.umontreal.ca/testu01/tu01.html
Received on Wed Feb 07 2018 - 16:00:35 CET