Re: chi-squared test per la verifica della randomicità

From: <alvinlovi80_at_gmail.com>
Date: Sun, 11 Feb 2018 02:49:54 -0800 (PST)

Ciao,
grazie per le vostre risposte.

_at_ADPUF

> sapevo chi-quadro ma va bene

Se non sbaglio si può dire in entrambi i modi
 
> sapevo numeri casuali

Poiché l'hai sottolineato due volte...qual è la differenza tra numeri randomici e casuali (se c'è)?

> Beh, un sospetto viene sia quando uno centra troppi bersagli
> sia quando ne centra troppo pochi...



OK, questo è il punto che mi lascia abbastanza perplesso (ed il motivo della domanda iniziale). Se un comportamento "ideale" è rappresentato da una gaussiana => perché devo considerare il risultato del chi-squared test "sospetto" se la distribuzione ottenuta è confrontabile alla gaussiana ideale?

_at_marcofuics

> Scusa
> la domanda qual è?

L'ho riscritta poco sopra, tuttavia copio/incollo dalla prima mail


Ottenere dal test un risultato molto basso vuol dire che la distribuzione osservata è paragonabile ad una gaussiana: questo non dovrebbe essere il risultato ottimale?
Il libro giustifica dicendo che in tal caso la probabilità di ottenere un risultato è prevedibile: perchè?

> vedi se può esserti utile
> http://simul.iro.umontreal.ca/testu01/tu01.html

Darò un'occhiata, grazie!
Received on Sun Feb 11 2018 - 11:49:54 CET

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