Re: sensibilià uditiva

From: ?manu* <paolNOini_at_math.SPAMunifi.it>
Date: Wed, 22 Apr 2009 22:53:11 +0200

Elio Fabri ha scritto:
> ?manu* ha scritto:
>> Elio Fabri ha scritto:
>>> BTW: in questi giorni mi sto studiando cio' che si e' capito di
>>> recente sull'evoluzione della sensibilita' visiva tricromatica nei
>>> primati.
>>
>> Hai qualche riferimento su internet? La cosa mi � sempre interessata
> > molto...
> Internet no, pero' ho i pdf di alcuni articoli.
> (Io li trovo alquanto tosti per uno che non sia biologo...)
> Se vuoi te li mando, oppure li metto nel mio sito a disposizione di
> chi li vuole.
>
> Giusto oggi ho scoperto un sito che tratta piu' in generale i dati
> sulla visione tricromatica, e potrebbe interessarti:
>
> http://cvision.ucsd.edu/index.htm

S�, interessante, ho cominciato a darci un'occhiata. Ma la mia maggiore
curiosit�, che non sono riuscito a soddisfare, � sul come mai
l'evoluzione ha privilegiato proprio quei tre colori. A leggere sui
testi di biologia non sembra che ci sia un motivo particolare. Si
evidenzia il fatto che altri animali hanno recettori su frequenze diverse.

Invece io ho sempre avuto una teoria un po' pi� "affascinante". Secondo
me, il VERDE � legato alla clorofilla, il ROSSO all'emoglobina, il BLU
al colore del cielo. Per esempio, mi pare incredibile che proprio la
sostanza fondamentale per il ciclo di vita delle piante, cio� quella
(unica?) sostanza che distingue la vita vegetale, sia proprio
identificabile da un preciso recettore nell'occhio umano. Lo stesso vale
per l'emoglobina, che distingue in maniera quasi univoca la vita animale
(ed � utile per identificare le ferite). La motivazione per il BLU �
forse pi� labile, ma potrebbe derivare dall'utilit� a orientarsi e
mantenere l'equilibrio (pare sia molto pi� difficile orientarsi
sott'acqua proprio perch� il cielo non � visibile).

E.
Received on Wed Apr 22 2009 - 22:53:11 CEST

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