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From: A.D. <isd_mod_at_libero.ix>
Date: Thu, 23 Apr 2009 05:58:24 GMT

Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it> wrote in message
759984F16s0meU1_at_mid.individual.net...
> > In generale si, ma nello specifico credo che non sia questo il
> > fattore dominante, proprio perch� sopra i 3/4KHz ci sono
> > pochissime emissioni "naturali".
>
> Scusa, ma queste cose le sai in modo positivo? Voglio dire:
> hai dei dati precisi?

Parlo per esperienza: per lavoro e per hobby mi capita spesso
di acquisire segnali relativi a vibrazioni meccaniche o suoni, sia
naturali che artificiali, ed in genere si nota un decadimento che
va pi� o meno come 1/f o 1/f^2 nelle densit� spettrali.
Tranne casi particolari (ultrasuoni prodotti intenzionalmente
da animali, o vibrazioni meccaniche anomale), raramente ci si
imbatte in vibrazioni con frequenza superiore a 10KHz, la
maggior parte della densit� � confinata entro i 5KHz. Gli
infrasuoni naturali invece sono molto comuni ed intensi.
Penso che il motivo sia legato alle dimensioni della maggior
parte di "oggetti" naturali e artificiali che possono produrre
vibrazioni sufficientemente intense, generare fenomeni di
risonanza, assobimento e diffusione, e ovviamente alla
densit� media dell'aria sulla Terra... :-)


> Capisco che cosa intendi, ma credo che tutto dipenda
> proprio dal fatto che non sono "progettati" e che non
> esistono "ab origine" per svolgere una determinata funzione.
> Intendo dire che il sistema si e' coevoluto con la funzione
> e quindi e' per natura bene adattato a quella funzione.

Si certo, non intendevo "progettato" nell'accezione
altropologica del termine... :-)


> Il concetto del progetto ingegneristico e' totalmente diverso,
> ed e' quindi un proposito errato quello di fare confronti.

Si, non ha molto senso fare confronti, per� nessuno vieta
di ispirarsi, imparare o imitare certe soluzioni naturali... E
anzi questa � una tendenza recente e molto interessante...


> L'esempio scontato e' quello cervello/computer: in realta'
> non esistono criteri di confronto sensati, e a seconda del
> criterio che scegli puoi ricavarne la valutazione che ti pare.

Verissimo...


> Capisci che cosa intendevo quando ho scritto che "non sono
> progettati"?

Si, chiaro.


> Il tentativo piu' vicino a questo, a quanto ne so, sarebbero
> le reti neurali, ma non mi sembra che siano andate lontano.

Sono molto usate, ma hanno lo stesso problema che si ha col
cervello: non si riescono a valutare e confrontare facilmente! :-)
Il tentativo pi� vicino invece sono gli algoritmi evoluzionistici
(genetici, sociali, etc.), che imitano proprio i meccanismi di
evoluzione naturale o alcune strategie sociali spontanee
per cercare soluzioni buone a problemi difficili da risolvere
con i metodi tradizionali. Ad esempio gli algoritmi genetici
sottopongono una popolazione di soluzioni casuali agli stessi
processi evolutivi naturali (selezione, incrocio, mutazione, etc),
riuscendo cos� a migliorare iterativamente la popolazione, in
riferimento a particolai figure di merito prefissate che svolgono
la funzione dell'ambiente. La cosa bella � che i risultati che si
ottengono sono sorprendenti per qualit�, originalit� ed efficacia,
proprio come quelli frutto dell'evoluzione naturale.

A.D.
Received on Thu Apr 23 2009 - 07:58:24 CEST

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