Re: problema con effetto Volta (potenziale di contatto)
On Apr 24, 8:35�am, Enrico SMARGIASSI <smargia..._at_ts.infn.it> wrote:
> In elettricita', si parla di conduttore riferendosi ad un corpo nel
> quale la corrente puo' fluire liberamente, ovvero non si possono creare
> accumuli di carica.
Quindi un conduttore non potra' mai essere carico? Quando si porta un
corpo metallico a un certo potenziale, lo si fa trasferendo una
quantita' opportuna di carica che si distribuisce sulla superficie in
maniera da avere la superficie equipotenziale. Quindi, si carica il
conduttore e, al contempo, si crea una distribuzione di carica indotta
sul secondo conduttore che rende la carica totale nulla. Ma se la
carica totale e' nulla, non significa che la distribuzione di carica
in tutto lo spazio sia nulla (quindi ci sono si' degli accumuli di
carica). La giunzione metallo-metallo che si stabilisce quando si
portano due metalli diversi al contatto e' un esempio: si tolgono n
cariche dal metallo 1 e le si mettono al metallo 2 in maniera da
raccordare con continuita' i potenziali elettrochimici. Risultato:
carica totale netta nulla, ma due regioni piccolissime di svuotamento
(la lunghezza di schermaggio e' minuscola nei metalli) ciascuna con
carica +Q e -Q.
> Se i due corpi che stai considerando sono tali che
> la corrente puo' passare liberamente dall'uno all'altro, e mi pare che
> sia questo il tuo caso, allora dal punto di vista elettrico sono un solo
> conduttore, ed il concetto di "capacita" di quel sistema di due
> conduttori" perde di senso.
Non sono d'accordo. Tra l'altro, quando qui sotto parli di "capacita'
del sistema di due sfere" mi pare tu ti contraddica.
> E' un problema non banale. Ma non lo risolvi considerando la capacita'
> del sistema di due sfere, per quel che ne so.
Infatti. Ed e' esattamente questo che si fa qui: come la presenza di
un secondo conduttore (piano, o sfera immagine che e' equivalente),
modifica la capacita' del primo (sfera).
> No, certo che no. Penso che tu debba rifarti ad una delle tecniche
> utilizzate per la risoluzione dei problemi di elettrostatica (e di cui
> io non sono affatto esperto).
Ma e' proprio questo il punto! Risolvendo il problema con "una delle
tecniche utilizzate per la risoluzione dei problemi di
elettrostatica" (a dire il vero due tecniche, metodo immagini e
espansione in polinomi di Legendre, che danno risultati coincidenti),
si trova che la capacita' sembra andare a infinito al contatto. Il
che, secondo me, e' in palese contraddizione con l'effetto Volta, che
al contatto crea un trasferimento finito di carica.
Bye
Hyper
Received on Fri Apr 24 2009 - 10:27:03 CEST
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