> Non e' vero: c'e' anche la trasmissione ossea.
> Guarda caso, mi sono sottoposto di recente a un esame audiometrico
> (meglio che non vi dica i tristi risultati) e a un certo punto il
> medico ha poggiato una capsula (suppongo piezoelettrica) sull'osso che
> sta dietro l'orecchio (come si chiama?).
immediatamente dietro il padiglione auricolare, in direzione latero-mediale,
si trova la parte timpanica dell'osso temporale, posteriormente e
lateralmente vi � invece il processo mastoideo, facente sempre parte
dell'osso temporale, che penso proprio sia quello al quale ti riferisci.
> Ritengo proprio per verificare la conduzione ossea diretta,
> scavalcando timpano e orecchio medio.
>
> Elio Fabri
Non ne capisco il nesso logico con l'assenza di vibrazioni timpaniche
sufficienti, correlate agli ultrasuoni, necessarie alla trasduzione del
segnale.
Evidentemente il tuo era un esame impedenziometrico che valuta anche le
vibrazioni degli ossicini e il cosiddetto riflesso stapediale.
Ma non trovo alcuna correlazione con il fatto che gli ultrasuoni non
generino vibrazioni tali da scatenare un potenziale post-sinaptico
eccitatorio a livello delle terminazioni presinaptiche delle cellule ciliate
dell'Organo del Corti.
Received on Fri Apr 17 2009 - 20:55:30 CEST
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