Re: Aspetti di fisica tecnica
"Luciano Buggio" <buggiol_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
> Fai mancare istantaneamente il vincolo, e dimmi cosa succede alla
> molla:
> Che senso ha dire che si mette in moto con una determinata
> accelerazione (g)?
> Non � mica un punto materiale.
> Di che parte della molla stai parlando?
Per come la vedo io, nel punto della molla a contatto con il piano ideale
che "istantaneamente disintegri" l'accelerazione subisce una discontinuit�.
(A meno di andare a ragionare sulle molecole).
Io volevo focalizzare l'attenzione su quel "istantaneamente disintegri" se
pu� esistere in realt�; pensavo alla rottura di simmetria (spontanea o
indotta), o pi� semplicemente ai fenomeni di cambiamento di stato con
deviazioni dall'equilibrio termodinamico (es. fenomeni di sublimazione).
Son d'accordo che in realt� il punto materiale non esiste e ogni solido,
anche amorfo (vetroso), ha una struttura con un insieme di costanti
elastiche e di masse proprie: ma volendo appunto descrivere il suo moto si
ammetter� che in alcuni punti l'accelerazione all'istante t=0 passa da 0 a
g.
Poi il fatto che uno non si sia posto il problema a suo tempo, come scrive
Cometa:
> Nemmeno io, perche' la risposta per me era scontata. Ma forse dipende
> da quello che ti hanno ( o *non hanno*) insegnato alla scuola
> superiore...
non significa che la risposta sia scontata (tra l'altro non ho capito qual'�
ancora)
E' argomento trattato nella scuola superiore e dato per scontato in seguito?
scusate:
E' tanto naturale che una grandezza fisica non sia descritta sempre da una
funzione continua? Sapete farmi un altro esempio (oltre agli urti, che ho
fatto io, e che qui, invece, la risposta, almeno per me, � chiara) ?
Per la posizione non si pu� fare in ambito di meccanica classica e nemmeno
per la velocit�.
Mi vien da pensare che Omega qualche volta abbia ragione a voler analizzare
le cose dal suo punto di vista ;-)
Se uno ragiona come un ingegnere si sofferma ad analizzare le cose con pi�
dettaglio e ci� � tutt'altro che irrilevante:
il rotolamento puro della ruota del treno sulla rotaia impone nel classico
studio dell'attrito la velocit� istantanea nulla del punto di contatto. Il
consumo di ruota e rotaia da cosa deriva?
Claudio
Received on Fri Oct 12 2012 - 07:09:53 CEST
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