Re: Vuoto-Etere-Spaziotempo

From: Anna Nappi <sasaeanna_at_fastwebnet.it>
Date: Wed, 3 Oct 2012 22:54:25 +0200


"Claudio" <clafalo_at_NOSPAMvirgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:506be6e1$0$17950$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...
> "Anna Nappi" ha scritto nel
>
>>
>> Mi scusi per le domande, ma io non ho alcuna presunzione di conoscere la
>> fisica, cerco per�, per quanto mi � possibile di sviluppare un discorso
>> che
>> sia ragionevole riguardo all'oggetto del thrad aperto da Luca
>
> Ciao, innanzitutto diamoci del tu, si fa cos� in un NG


Ciao!

per consuetudine, e
> poi perch� ti devi scusare per le domande: c'� un vecchio detto popolare:
> "domandare � lecito, rispondere � cortesia"!! :-)

:-)

 Ho letto attentamente tutto hai scritto, taglio dove non intervengo,
altrimenti il robomoderatore non mi approva il messaggio.

(...)

> Si pu� immaginare che il vuoto quantistico sia uno stato in cui
> continuamente si formino e scompaiano delle palline;

Ma non possono certo formarsi dal nulla...
Claudio, ce la metto tutta per spiegarmi, non so se ci riesco...
Deve pur esserci una sostanza che non sia fatta di particelle ma che sia
unica. Le particelle avrebbero sempre delle distanze tra loro, e cosa
riempirebbe quelle distanze? Quindi, per sostanza intendo l'esistenza (
fisica, reale) di *qualcosa* di indivisibile e unica dalla quale e NELLA
quale, tutto si forma per delle cause interne, un continuo di cause effetti
che danno forma a quell'unica sostanza che deve necessariamente esistere
peroprio perch� nulla � dal nulla. Mi spiego?


pensiamo per
> fissare le idee qualcosa come una bolla di sapone (che dovremo supporre
> rigida per�) che nasce e dopo un certo tempo scoppia. Inoltre quanto pi�
> il raggio delle palline � piccolo tanto pi� le palline sono pesanti.

 Logico, non so perch� ma lo trovo logico... essendo pi� piccole, sono pi�
dense.
Ho detto una scemit�? :-|

>
> In sostanza effetto attribuibile alle fluttuazioni dello "stato" di vuoto.
> Cos'� lo "stato": � un oggetto quantistico. "Stato" di vuoto � quello con
> il minimo di energia.
>
> Altra riflessione: il vuoto � diverso dal "nulla"


Praticamente, il "vuoto" non � vuoto, e c'averi giurato! Se il cosiddetto
vuoto in fisica, fosse privo di una qualsivoglia esistenza, non esisterebbe
affatto.
 In effetti...sarebbe contraddittorio ritenere esistente il nulla


: il vuoto potrebbe avere
> "sempre" (nel senso di concetto, non cronologico) una localizzazione
> spaziale e quindi una connotazione spazio-temporale: assenza di "oggetti"
> relativamente ad un singolo evento, o ad un insieme di eventi.
> Per� potrebbero esistere all'interno del suo cono spazio-temporale altri
> eventi che potranno interagire.

Ok!

>>
>> Quasi contemporaneamente, i pitagorici ponevano il numero come
>> rionoscimento
>> dei punti del mondo e l'UNO come infinito assoluto ( sempre riferito al
>> mondo fisico) Tutto � UNO. Il nulla non
>> esiste per i filosofi presocratici, il vuoto non � vuoto ma pieno di s�
>> che
>> � una sostanza *fisica*, reale.
>
> Come ti ho scritto, se la vuoi vedere cos�, non occorre pensare
> necessariamente a una "sostanza" indefinita: pensa alle fluttuazioni
> quantistiche.

Ma si tratta di particelle...



> Sbagli a non esserlo!! Non c'� contraddizione.

Certo che c'�...


> Il mistero della morte mi sconvolge quotidianamente. Quando vivi la morte
> di una persona cara ti poni l'interrogativo cardine della storia
> dell'uomo, e io mi rifiuto di pensare che la sola materia biologica
> corruttibile alimenta il pensiero umano.

E lo so...� difficile da accettare, siamo cos� naturamente affezionati a noi
stessi, � naturale...e ci mancherebbe. Per� nessun individuo vorrebbe
morire, eppure se non muore nessuno, sai che immobilit�? Solo l'immobilit� �
immortale, invece noi, non siamo mai uguali a quello che eravamo ieri..e
domani non saremmo cdome oggi, anche se non ce ne accorgiamo
Insomma, siamo qual che siamo, momenti...ma se ci pensiam in sostanza, se
eliminiamo l'ego..magari chiss� c'� proprio quella sostanza che � un etermo
presente, presente eh...basterebbe liberarsi dalla gabbia dell'ego per... Ma
qui ritorniamo sempre alla soatanza, e che ci posso fare se, secondo me, la
sostanza � fisica e non � limitata allo stazio tempo, al personale anche se
manifesta lo spazio tempo IN s�?



>
>>
>> I creazionisti affermano che un dio antropomorfo, avrebbe creato di sua
>> volont� il mondo dal nulla, poich� nulla � dal nulla allora deve essere
>> stato creato da qualcuno... ma a questo punto sorge la domanda che se
>> nulla �
>> dal nulla ( e questo, lo ripeto... � logico) da dove � venuto fuori quel
>> dio creatore? Se � dal nulla allora
>> non esiste... E ho fatto fuori il dio dei creazionisti :-)
>>
>
> Ma questa secondo il mio modestissimo parere � filosofia terra-terra
> (appunto da chi ricerca l'antropomorfismo): bisogna cercare nella Kabbal�
> ebraica per esempio.

:-)

>
> Ciao
> Claudio

Ciao!!

>
>
Received on Wed Oct 03 2012 - 22:54:25 CEST

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