Re: Conclusione thread problema magnetostatica

From: Hypermars <hypermars00_at_yahoo.com>
Date: Sun, 1 Mar 2009 10:28:32 -0800 (PST)

On Mar 1, 5:40�pm, "Bruno Cocciaro" <b.cocci..._at_comeg.it> wrote:

> Scusami ma non riesco a capire cosa sia di preciso questo segnale
> sperimentale.
> La phi(x,y) cosa sarebbe ?

La fase dell'onda elettronica.

phi(x,y) = pi/phi0 \int A_z(x,y,z) dz

dove phi0 e' il quanto di flusso.

> Mi ero fatto un'idea che a questo punto non sono sicurissimo che sia valida.
> Io immaginavo che questa microscopia elettronica consistesse nello sparare
> in direzione z un elettrone, di nota quantita' di moto p, avente coordinate
> (x,y) note, per poi andare a rilevare le coordinate (x+Sx, y+Sy) alle quali
> l'elettrone emergeva dopo aver attraversato una regione lunga 2h (con h>> di
> tutte le altre lunghezze in gioco). Poi, dall'analisi di Sx(x,y) e Sy(x,y)
> si tiravano fuori in un qualche modo (che non e' per niente detto che sia
> semplice) l'integrale su z di By(x,y,z) e di Bx(x,y,z).

No, in effetti non e' cosi'.

> Pero', visto quanto dici sopra, mi sa che le cose siano un po' diverse, ma
> non riesco proprio ad immaginare cosa potrebbe essere questa phi(x,y), cioe'
> non capisco cosa intendi dal punto di vista sperimentale con le parole
> "registrare phi(x,y)".

Non e' banale da spiegare. Vuoi che ti dia qualche referenza di base
sull'olografia elettronica?

> Potrei immaginare che la phi(x,y) sia in qualche modo legata alle Sx(x,y) e
> Sy(x,y), pero' pure cosi' non potrebbe andare in quanto, per come l'avevo
> immaginata io, i dati sperimentali consistevano comunque in due funzioni
> bidimensionali (la Sx e la Sy), non in una soltanto.

No infatti. Quelle che chiami Sx e Sy sarebbero una misura delle
deflessioni subite dagli elettroni. La fase invece e' a monte.

Bye
Hyper
Received on Sun Mar 01 2009 - 19:28:32 CET

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