Re: Vuoto-Etere-Spaziotempo
On 4 Ott, 08:28, Giorgio Pastore <past..._at_units.it> wrote:
(cut)
Uno scienziato, da secoli a questa parte non
> "impone" alla natura la necessita' dell' esistenza di una sostanza
> unica per motivi logici/estetici. Al piu' la pone come ipotesi di lavoro
> e si chiede se questa ipotesi porterebbe a conseguenze osservabili. Dopo
> di che interroga la natura con esperimenti.
Esatto.
Ed io, per esempio, non sono partito da considerazioni estetiche o
simili: all'ipotesi di una "sostanza unica" (ci� di cui � fatto lo
spazio, che per me � dotato di una intrinseca densit�, che � il suo
potenziale) sono arrivato per dar conto dell'osservabile.
Non sono stato io ad "imporre" alla natura necessit� della mia mente o
della mia emotivit�: � dal metodo scientifico, quello stabilito da
Galileo, che delle "necessit�" sono state imposte.
Quando, vent'anni fa, mi sono posto il problema del dualismo onda-
cospuscolo, non avevo alcuna idea sulla natura di concetti come lo
spazio.
Sapevo dell'ipotesi dell'etere (recepita in tanda et� anche da
Newton), ed in conclusione mi sono trovato a ipotizzare che quella
diversa dendit� che Newton attribuiva al suo etere per giustificare la
gravit� poteva essere assegnata intrinsecamente al continuo dello
spazio, che cos� avrebbe cessato di essere un contenitore.
Ti risulta che questa ipotesi sia stata gi� fatta?
Luciano Buggio.
Received on Thu Oct 04 2012 - 19:22:52 CEST
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