Re: Miscela di gas reali: calcolo temperatura finale
Ciao!
> Non ho molti dati sotto mano, ma da quello che ho visto e da ragioni
> teoriche generali, puoi sicuramente trascurare le variazioni di Cp per
> i gas monoatomici.
> Per quelli biatomici anche su intervalli di T di centinaia di gradi
> rispetto a T ambiente, l'errore e solo di qualche %.
> Solo per i gas poliatomici, anche CO2 e H2O c'e' davvero da
> preoccuparsi.
Nei gas che trattiamo, avremo sia CO2 che H20, in quantit� anche
rilevanti, quindi direi che tenere conto di questi discorsi ci
serve :)
> Comunque dovrebbero essere disponibili delle formule che danno Cp in
> funzione di T, come polinomi, per ciascun gas.
Questo s�. Ho scovato in un Hanbook di chimica delle formula molto
utili, che in pratica forniscono un modo abbastanza semplice e preciso
per fare delle interpolazioni: per completezza (e se pu� interessare)
la formula �:
Cp(T) = a + bT + cT^2
dove a,b,c sono dei parametri che O si trovano tabulati, oppure si
possono ricavare dalla suddetta interpolazione.
>
> Pero' vorrei fare un'obiezione a monte: vi preoccupate della
> variazione dei Cp, ma avete stimato la dispersione di calore
> attraverso le pareti dei tubi?
> A meno che non siano bene isolati, sarei portato a credere che possa
> avere un effetto ben piu' importante dell'errore sui Cp...
Non abbiamo ancora fatto una stima concreta di questo aspetto, ma da
discorsi fatti con gli ingegneri che solitamente progettano questi
sistemi � venuto fuori che la dispersione � trascurabile fino a
lunghezze di 400-500 metri (si parla di una perdita di potenza dei
fumi di circa l'1% su queste distanze). Questo perch� i fumi nei tubi
"corrono" molto veloci e dal punto di produzione al punto di utilizzo
impiegano veramente poco tempo.
Grazie mille per l'aiuto e per aver confermato che il metodo proposto
da me ha un senso :D
ciao!
Francesco.
Received on Sun Mar 08 2009 - 11:05:44 CET
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