"Paolo Russo" ha scritto nel messaggio news:p6etvg$g34$1_at_dont-email.me...
> Centrale nella RR e` il principio di relativita`, che in sostanza dice che
> le stesse leggi fisiche valgono in ogni sistema di riferimento inerziale.
> Uno *puo`* scegliere un qualunque s.d.r. inerziale e fare i conti li', e
> la dinamica deve quadrare e giustificare gli eventi osservati. Io *posso*
> dire che l'orologio in moto nel mio s.d.r rallenta. E` proprio il
> principio di relativita` ad autorizzarmi a farlo e a garantire che le
> leggi della dinamica coinvolte nel funzionamento interno dell'orologio
> debbano essere tali da provocarne il rallentamento quando si muove,
> perche' la relativita` non funziona per magia: il p.r. si limita a imporre
> vincoli alle leggi della dinamica, poi sono quelle a fare il lavoro
> sporco.
Potresti fare un esempio?
Intendo una cosa la piu' semplice possibile in base alla quale, a tuo
avviso, si possa dire che, a seguito delle seguenti *misure* ... , siamo
autorizzati a dire che un certo arnese (che possiamo chiamare orologio)
rallenta quando e' in moto.
> L'interpretazione in quel pdf non mi piace per due motivi. Uno e` che, in
> un certo senso, non e` relativistica e puo` far sorgere piu' equivoci di
> quelli che vorrebbe evitare. In sostanza, tende a far pensare che il tempo
> "vero" sia solo il tempo proprio e tutto il resto sia una specie di
> illusione creata non si sa bene come dalle trasf. di Lorentz.
Sinceramente io ritengo che quelli che tu chiami equivoci non lo siano
affatto.
Tutto il resto (cioe' il "tempo" non proprio) e' una specie di illusione (in
realta' e' un semplice strumento matematico) creato *si sa* bene come dalle
convenzioni descrittive che usiamo normalmente.
> E se la dinamica implica (e lo implica) che, come caso particolare di una
> situazione piu' generale, un orologio in moto rallenti, tenderei a
> prendere la cosa abbastanza sul serio.
Ecco, io non capisco in che senso la dinamica implicherebbe quanto dici.
> Ciao
> Paolo Russo
Ciao,
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
---
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Received on Wed Feb 21 2018 - 00:43:51 CET