Am 21.02.2018 um 15:23 schrieb Pangloss:
>
> La seconda versione del paradosso e' presentata in un unico riferimento S.
> Il sistema fisico con campo em statico avente Qem =! 0 muovendosi inerzialmente
> passa prima in A e poi in B (senza che avvengano transitori em con controverse
> variazioni dello stato di moto).
> A tuo parere il momento angolare totale del sistema al transito in A e' uguale
> al momento angolare al transito in B oppure no?
Per convincermene fino in fondo dovrei fare il calcolo valido in
generale o almeno un calcolo di esempio; parto dal sistema fermo, in cui
so calcolare la q.d.m. elettromagnetica - il sistema e' fatto in modo
tale che Qem != 0 - calcolo la sua q.d.m. nel riferimento in moto,
calcolo il momento angolare. Non posso prometterti di farlo in breve tempo.
Ad ogni modo: sono d'accordo che nel sistema di riferimento fermo c'e'
una q.d.m meccanica uguale ed opposta a quella e.m.
Mi aspetto che le due q.d.m. di tipo diverso, per cambio di sistema di
riferimento, cambino in maniera tale che il mom. angolare totale del
sistema complessivo (campo piu' cariche) si conservi. Ma questo e' un
principio fondamentale della fisica e mi aspetto che funzioni.
Nota a parte, per il campo e.m. ho provato a fare un calcolo ieri per v
<< c per vedere come cambia la q.d.m. per cambio di s.d.r. ma non sono
riuscito a concludere
In altre parole mi aspetto che il tuo paradosso si riveli un non-paradosso.
Poi magari tu pensavi al paradosso solo nel caso in cui nel sistema
"fermo" solo il campo e.m. abbia q.d.m., puo' darsi che si arrivi ad una
conclusione paradossale in questo caso ma non e' importante perche' nel
sistema complessivo fisicamente corretto la q.d.m. ce l'ha anche la
parte meccanica, uguale ed opposta (vedi nota alla fine su questo punto
importante).
> Se si' perche' invece nel Gedankenexperiment di Picasso sarebbe diverso?
Nel Gedankenexperiment Picasso-Menotti invece e' diverso perche' e'
sufficiente ipotizzare che per cambiamento di polo il momento angolare
del campo e.m. o
1) cambi come quello della parte meccanica
oppure
2) non cambi
o anche un misto di 1) e 2)
In questo caso la variazione della parte meccanica non viene compensata
dalla variazione della parte e.m.
Nota conclusiva: la parte meccanica possiede q.d.m. uguale ed opposta
alla parte e.m.
Quello che non e' vero e' che a questa q.d.m meccanica corrisponda
necessariamente un moto del centro di energia della parte meccanica.
Questo e' il parere che mi sono formato nel corso di tutta questa
discussione. La formula (14) di Boyer (di nuovo:
https://arxiv.org/abs/physics/0501134) mi pare mostri questo.
Ho letto in un tuo post (che adesso non ho cercato) che il concetto di
centro dell'energia si ritorce contro i sostenitori della q.d.m.
nascosta: no (prendendo per buona la formula di Boyer). Dovresti esaminarla.
Received on Wed Feb 21 2018 - 23:29:28 CET