Muone che si ferma in un cristallo biatomico

From: Luca85 <pres8_at_pres8.biz>
Date: Wed, 11 Feb 2009 03:08:59 -0800 (PST)

Salve a tutti.

L'anno scorso ho fatto un esperimento il cui scopo era misurare il
tempo di decadimento dei muoni negativi in presenza dei nuclei.
(il muone si lega al nucleo e si comporta come un elettrone, essendo
da solo va su un livello 1s con una funzione d'onda molto contenuta
nel nucleo per via della sua alta massa. Cos� oltre al decadimento
libero � possibile anche un beta inverso, con una probabilit� che
dipende da varie cose, ma principalmente dalla porzione di funzione
d'onda contenuta nel nucleo).

Nell'esperimento la sorgente di muoni era il flusso di muoni cosmici.
Ce ne sono abbastanza di energia sufficientemente bassa che si fermano
in pochi cm di materiale.

Uno dei materiali che abbiamo provato a mettere � stato il sale da
cucina. Ci si aspetterebbe (ingenuamente) di vedere tanti decadimenti
col tempo di vita tipico del cloro quanti col tempo del sodio.
Invece nello spettro ricavato non si ha alcuna indicazione di
decadimenti nel sodio.
(Parzialmente potrebbe essere dovuto al modo in cui � fatta la misura
il rendere pi� difficile individuare decadimenti con tempi pi� alti.)

Anche se � solo un problema sperimentale rimane comunque una
curiosit�:
Prendiamo un muone negativo con momento basso (una decina di MeV) che
sta venendo frenato nella materia (sopra questa energia
l'approssimazione di interazione coulombiana "media" funziona
benissimo e si pu� trascurare la possibilit� che un muone si leghi ad
un atomo).
Se la materia in questione � un cristallo ionico a quale nucleo � pi�
probabile che si leghi? Ed in base a cosa? Come si pu� modellizzare
questo fenomeno? (se � possibile farlo in maniera non eccessivamente
complicata)
Received on Wed Feb 11 2009 - 12:08:59 CET

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