Re: Ma questa invarianza per riflessione ...

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 11 Feb 2009 20:56:53 +0100

Bruno Cocciaro ha scritto"
> ...
> Poi, io di questi fenomeni che creano problemi con la parita' proprio
> non so pressoche' niente.
Vedo...

> Provo a mettermi nei panni di chi veniva per
> la prima volta a conoscenza dell'esistenza di problemi simili. Ora io
> non e' che so proprio benissimo come sono andate le cose, ma di fronte
> al solo esperimento di Wu a me parrebbe decisamente spropositato
> pensare a un nuovo tipo di interazione mai osservata prima.
Non e' facile riassumerti qui la storia (del resto qualcosa troverai
di certo anche in internet) ma e' molto diversa da come la pensi.

1) Le interazioni deboli sono nate molto prima: hanno all'incirca la
mia eta'.
E' l'interpretazione del decadimente nucleare beta; si collega con
l'iptesi del neutrino (Pauli, Fermi) e con la prima teoria
quantitativa appunto di Fermi, mi pare del 1931.

2) Negli anni '40 la scoperta di nuove particelle (muoni, pioni) fa
vedere che l'interazione debole agisce anche in altri casi: sia il
decadimento dem luone sia quello del pione carico si spiegano appunto
con l'interazione debole.

3) Nei primi anni '50 vengono fuori la particelle "strane", e anche
molte di queste decadono per via debole, ma qui si trova qualcosa che
da' da pensare, e che non si era manifestato in precedenza.
Per es. il decadimento del K carico, che sembra avvenire in due
diversi modi, con parita' diverse.

4) Questo porta Lee e Yang a suppore che l'interazione debole non
conservi la parita', e sugerisce una verifica diretta: appunto
l'esperimento di Wu.

Quindi l'interazione debole era gia' solidamente fondata: era solo la
sua esatta modalita' (e la forma teorica) che era in discussione.
-- 
Elio Fabri
No al regime clerico-berlusconiano!
Received on Wed Feb 11 2009 - 20:56:53 CET

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