Re: Paradosso del gemelli, con e senza etere - bis
"Michele Falzone" <falzonemichele_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:gm9p69$qjo$1_at_news.newsland.it...
> Dino ha scritto:
>
>> "Michele Falzone" <falzonemichele_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
>> news:glphhm$u0m$1_at_news.newsland.it...
>> > Dino ha scritto:
>> Ho letto il tuo lavoro sulla costante di struttura fine e desidererei dei
>> chiarimenti sulla formula iniziale o, meglio, sul rapporto tra velocit�
>> delle onde traversale e quella delle onde longitudinale.
>> Cosa stanno a significare nella "formula" 2*n*a la lettera (o simbolo?)
>> "n"
>> e la lettera "a"?
>
> Scusa, ma non � una n, ma una pi greco e la lettera a � una alfa, ovvero
> costante di struttura fine. Quella � una ipotesi e da quella ipotesi
> arrivo a definire un'onda stazionaria ed una portata di massa pari alla
> carica dell'elettrone
>
Osservando bene, si poteva capire che si trattava del pi greco e dell'alfa.
Evidentemente ho poca esperienza di fisica.
>> Perch� le onde traversali e longitudinali, dovrebbero muoversi a due
>> velocit� diverse nell'etere?
>
> In quanto in tutti i mezzi le onde di pressione e le onde di taglio hanno
> due diverse velocit� di propagazione, nei fluidi normalmente quelle di
> taglio vengono trascurate, ma questo non vuol dire che non esistono e che
> non influenzano quelle di pressione
>
Per�, da profano, mi pare una differenza notevole tra onde che si propagano
nello stesso mezzo.
Se non erro, le onde longitudinali dovrebbero muoversi con una velocit� di
pi� di 20 volte superiore a quelle traversali.
In un lavoro che ho trovato su internet, la costante di struttura fine viene
definita come il rapporto tra la velocit� dell'elettrone nell'atomo di
idrogeno e la velocit� della luce.
Qui il rapporto � ancora pi� elevato, ma comprensibile.
Perch� l'elettrone potrebbe essere formato da un vortice di onde che si
muovono a velocit� c nell'etere, ma attorno ad un punto "mobile", il quale
si muove ad una velocit� molto inferiore attorno ad un nucleo.
>> Comunque ho letto fino alla fine e mi ha incuriosito il richiamo alle
>> onde
>> di De Broglie.
>
> La mia vuole essere una ricerca di come pu� formarsi l'onda di De Broglie
> in maniera stazionaria, visto che � "assodato" che l'elettrone si comporta
> da onda, non vedo perch� debba stupire se dico che l'elettrone � un'onda
> stazionaria dell'etere.
>
Non capisco che cosa intendi per onda stazionaria.
Per me, come ho scritto sopra, potrebbe essere un vortice di onde che si
muove attorno ad un punto mobile.
Ciao.
Received on Thu Feb 05 2009 - 21:46:04 CET
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