Re: orologi che "rallentano"

From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Fri, 09 Mar 2018 16:49:51 +0100

[Wakinian Tanka:]
> a) Che significa "l'orologio di A rallenta rispetto a quello di B"?

Lo intendo come "... nel riferimento solidale con B".

> Lo
> paragoneresti ad un rallentamento "funzionale" come quello di un
> orologio elettrico che ha la pila scarica?

Non capisco bene la domanda. In *quel* s.d.r. e` un
rallentamento reale che ha una causa fisica reale, se e`
questo che vuoi sapere, ma mi pare di starlo ripetendo gia`
da alcuni post, quindi forse stai chiedendo altro ma non
capisco bene cosa.

> Quindi attribuiresti
> l'effetto al fatto che l'orologio ha subito accelerazioni o qualcosa
> del genere?

Lo attribuirei al fatto che e` in moto.

> Che cosa, fisicamente, del moto di A, modifica il
> funzionamento dell'orologio?

Le leggi dell'elettromagnetismo (per un tipico orologio
dovrebbe bastare quello). Vedi ad esempio la mia risposta a
Bruno Cocciaro (puoi vedere l'esempio che faccio come un
"orologio a repulsione elettrica"), ma gia` Elio citava una
passata discussione su meccanismi del genere:

[Elio Fabri:]
> E' vero che in linea di principio, una volta che la dinamica sia nota,
> sarebbe possibile ricavare il "rallentamento" dell'orologio (di
> *tutti* gli orologi, nella stessa misura) risolvendo il moto
> dell'orologio nei due rif. e confrontando i risultati.
> E' quello che fa Miller (arXiv:0907.0902v1): ne abbiamo parlato lo
> scorso luglio.

[Wakinian Tanka:]
> Come mai tale modifica non dipende dal "tipo" di orologio: meccanico,
> elettrico, elettronico, atomico, biologico, ecc ma agisce /allo stesso
> modo/ su qualsiasi fenomeno periodico, indipendentemente da come tu
> possa concepirlo?

Per la simmetria di Lorentz, che per quanto ne sappiamo
finora tutte le leggi della dinamica di qualsiasi interazione
nota rispettano. In linea di principio, niente impedisce che
un giorno si scopra qualcosa che la viola, ma al momento non
vedo motivo di introdurla (vedo che la pagina di Wikipedia:
<https://en.wikipedia.org/wiki/Lorentz_covariance#Lorentz_violating_models>
parla di modelli teorici che la violerebbero, ma purtroppo e`
arabo per me).
Se la tua prossima domanda fosse "non ti pare allora una
strana coincidenza che tutte le interazioni rispettino quella
simmetria", una risposta l'avrei anche, ma sarebbe
necessariamente filosofica (basata sul principio antropico
debole) e quindi andremmo un pochino off topic.

> b) Una metafora.
>
>
> Hai un'auto A ed un'auto B che si muovono da un punto P1 ad un altro
> P2 con la stessa costante velocità in modulo (in inglese si direbbe
> "with the same, constant speed").

Suppongo tu intenda nel riferimento di P1 e P2.

> Il tachimetro di entrambe viene
> azzerato in P1, ma quando raggiungono P2 il tachimetro di A segna 50
> km, quello di B segna 100 km.

Scusa, ci ho capito poco. Stai misurando velocita`
(tachimetro) o distanze (km)?

Ciao
Paolo Russo
Received on Fri Mar 09 2018 - 16:49:51 CET

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