Re: Ma questa invarianza per riflessione ...

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Thu, 29 Jan 2009 17:37:40 +0100

"Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> wrote in message
news:c85794f5-8884-47b9-a8db-12b0690528ef_at_p23g2000prp.googlegroups.com...
> On 27 Gen, 17:36, "Bruno Cocciaro" <b.cocci..._at_comeg.it> wrote:
>
> > Ecco, e' proprio questo trauma che vorrei capire. A me pare che alla
base di
> > tale trauma ci sia una non chiara distinzione fra i concetti di
riflessione
> > e parita' (che a me, come dicevo sopra, paiono da distinguere; ed e'
proprio
> > per "evitare traumi" che mi parrebbe opportuno un uso distinto dei due
> > termini).
>
> Ciao, invece secondo me quel trauma era molto naturale, e lo avrei
> provato anche io.
> Era la prima volta che veniva fuori una cosa del genere.

Ok, ma non era comunque niente di particolarmente sconvolgente. A me pare
che la risposta naturale avrebbe dovuto essere:
evidentemente non e' vero che le cariche magnetiche non esistono.

Non voglio sostenere che le interazioni deboli (di cui non so assolutamente
niente) siano in realta' interazioni nelle quali giocano un qualche ruolo le
cariche magnetiche, per quanto, non sapendone niente, non sarei nemmeno in
grado di escludere alcunche', voglio semplicemente sottolineare che la tesi
"l'elettromagnetismo e' invariante per riflessione" si basa fra l'altro
sulla ipotesi che non esistano le cariche magnetiche. Tutto qua.

Comuqnue, rispondo in maniera un po' piu' dettagliata nell'altro post.

> Ciao, Valter

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Thu Jan 29 2009 - 17:37:40 CET

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