Re: Paradosso dei gemelli, con e senza etere

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sat, 10 Jan 2009 21:02:55 +0100

cometa_luminosa ha scritto:
> Per calcolare t2' ci sono 3 modi:
> ...
> A questo punto, piu' che "famosa" andrebbe chiamata "famigerata"...
Sulla sostanza sono d'accordo, pero' la tua mi sembra una strada
inutilmente complicata.

Guarda come diventa semplice se si ragiona cosi':
Partiamo dal fatto che esiste un *invariante* per l'intervallo
spazio-temporale tra due eventi:

Dtau^2 = Dt^2 - Dx^2

(dove D sta per Delta, e ho messo c=1 per semplificare le formule).
Questo significa che se ho due eventi posso misurarne le coordinate da
qualsiasi rif. inerziale, e sara' sempre

Dt^2 - Dx^2 = Dt'^2 - Dx'^2

se (t,x) sono le coord. in un certo rif. inerziale K, (x',t') quelle
in un altro K'.

Se in particolare Dx = 0 (i due eventi avvengono nella stessa osizione
rispetto a K) sara'

Dt^2 = Dt'^2 - Dx'^2 (1)

da cui immediatamente Dt < Dt'. Se invece avvengono nella stessa
osizione rispetto a K', avremo invece

Dt^2 - Dx^2 = Dt'^2

e quindi Dt > Dt'.

Inoltre se v e' la vel. relativa dei due rif., avere Dx=0 implica Dx'
= v Dt' e quindi dalla (1)

Dt^2 = (1 - v^2) Dt'^2.

Simmetricamente nell'altro caso.
 

-- 
Elio Fabri
Received on Sat Jan 10 2009 - 21:02:55 CET

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