Re: Paradosso dei gemelli, con e senza etere

From: ?manu* <paoliniNO_at_SPAM.math.unifi.it>
Date: Tue, 06 Jan 2009 11:16:59 +0100

Dino ha scritto:
> "?manu*" <paoliniNO_at_SPAM.math.unifi.it> ha scritto nel messaggio
> news:2kI4l.25881$J84.4476_at_tornado.fastwebnet.it...
>> Dino ha scritto:
>>> Per cui, a mio parere, la spiegazione eteriana � molto pi� semplice.
>> S�. Anche la spiegazione di Aristotele sul moto dei corpi era pi� semplice
>> di quella di Galileo.
>>
>> Prova a spiegare l'esperimento di Michelson-Morrey.
>
> Evidentemente tu sei convinto che l'esperimento di M&M dimostri che la
> velocit� della luce � uguale in tutte le direzioni, qualunque sia il moto di
> un Sistema di Coordinate.
> Invece, fino a prova contraria, non � cos�.
> Perch�, sempre fino a prova contraria, � impossibile sincronizzare realmente
> (e non convenzionalmente) due orologi posti in due luoghi diversi, per cui
> l'esperimento di M&M non pu� dimostrare che la velocit� della luce � uguale
> in tutte le direzioni, qualunque sia lo stato di moto di un SC. Pu� solo
> dimostrare che la velocit� di andata e ritorno � uguale in tutte le
> direzioni, perch� per questo � sufficente un solo orologio.
> Ma questo fenomeno � compatibile anche con l'esistenza dell'etere, come
> Selleri ha dimostrato anche con le sue trasformazioni equivalenti.
> Se vuoi approfondire l'argomento puoi leggere quanto esposto in una sua
> relazione, a questo indirizzo:
> http://www.brera.unimi.it/SISFA/atti/2003/16-34Selleribari.pdf

Forse ho capito quello che intendi. Se prendi la relativit� ristretta e
decidi che c'� un sistema di riferimento privilegiato, e lo chiami
etere, non otterrai nessuna contraddizione.

Ma di solito chi crede nell'etere dovrebbe anche credere nel tempo
assoluto... senn� quale sarebbe il ruolo dell'etere?

E.
Received on Tue Jan 06 2009 - 11:16:59 CET

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