Re: Brano interessante sulla fisica di Aristotele e quella di Galilei
On 26 Set, 11:01, Luciano Buggio <bugg..._at_libero.it> wrote:
> On 18 Set, 19:25, Multivac85 <multiva..._at_gmail.com> wrote:
>
> (cut)
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> > "La fisica moderna � definita fisica matematica perch� utilizza in un
> > senso caratteristico una ben specifica matematica. Essa pu� procedere
> > solo matematicamente, poich�, in un pi� profondo senso, per sua natura
> > � gi� matematica. [...] Dal fatto che la fisica sorga esplicitamente
> > nel significato di una fisica matematica, ci� vuol dire che per mezzo
> > di essa e per essa viene determinato anticipatamente e in un modo
> > principale qualcosa che gi� � conosciuto. Tale determinazione riguarda
> > nient'altro che il progetto di quello che per la conoscenza della
> > natura a cui vogliamo arrivare dovr� costituire la natura essa stessa,
> > cio� un insieme coerente e chiuso in s� del moto dei punti massa nel
> > rapporto spazio-temporale. La scienza greca non � mai stata esatta e
> > non lo � stata perch� per sua stessa natura non poteva esserlo e non
> > aveva alcuna necessit� di esserlo. Perci� non ha nessun senso ritenere
> > che la scienza moderna � pi� esatta della scienza antica. Proprio per
> > questo non si pu� affermare che la teoria di Galilei della caduta dei
> > gravi � vera mentre che quella di Aristotele, secondo la quale i corpi
> > leggeri tendono all'alto, � falsa. Questo perch� la visione greca
> > della natura dei corpi, dei luoghi e dei rapporti fra di essi riposa
> > su una differente interpretazione degli enti e determina similmente
> > una diversa modalit� di vedere e indagare gli eventi naturali. Nessuno
> > arriver� a sostenere che i versi di Shakespeare siano pi� progrediti
> > di quelli di Eschilo".
>
> > Che ve ne pare di queste affermazioni? Vi siete fatta qualche idea
> > sull'autore di questo brano?
>
> Spero proprio che non sia un italiano che scrive in italiano, perch�
> non sa scrivere e non conosce il significato delle parole che usa �ed
> il linguaggio minimo dell'epistemologia. d'altra parte non sembra
> neppure un traduzione (pessima) in italiano da un'altra lingua.
>
> Luciano Buggio
Confermo la tua impressione e aggiungo quindi come ulteriore indizio
che il testo originale � in una lingua straniera, se per incapacit� di
scrivere intendi lo stile della prosa ti posso dire che questo � lo
stile abituale dell'autore anche nel testo originale e quindi gi�
questo rende di per s� ardua una traduzione italiana perlomeno
scorrevole. Per quanto riguarda il suo uso dei termini epistemologici,
potresti essere pi� preciso? Aspetto ancora un po' a svelare l'arcano
dell'identit� dell'autore, tanto per sentire almeno qualche altra
impressione, soprattutto sul tema del confronto tra Aristotele e
Gailei e vedere se magari qualcuno sa individuare il nome possibile
dell'autore o magari sa almeno ricordare letture simili in cui si
possono leggere posizioni simili...
Ciao.
Received on Fri Sep 28 2012 - 16:44:31 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Sat Jan 04 2025 - 04:23:30 CET