Re: Sincronizziamo gli orologi

From: ADPUF <flyhunter_at_mosq.it.invalid>
Date: Fri, 23 Mar 2018 00:27:03 +0100

Elio Fabri 20:59, sabato 3 marzo 2018:

> A qualcuno potrebbe interessare questo:
> http://www.sagredo.eu/articoli/sincronizziamo-m.pdf


A pag. 3 (Esempi) scrivi:
«Prima della scoperta delle onde e.m. l'unico modo per
confrontare orologi era il trasporto fisico.»

Ma due torri campanarie a 3 chilometri di distanza potevano
suonare il mezzogiorno e il suono si propagava senza dover
spostare gli orologi.

(Oppure si sarebbero potuti usare dei "semafori" luminosi o a
bracci, come nei primi telegrafi.)

Quindi un sincronismo di tipo "ferroviario" era possibile,
almeno sulla terraferma: l'orologio del Re spaccava il
mezzogiorno, il cannone del Re tuonava e gli orologi posti a
distanze via via crescenti venivano sincronizzati utilizzando
dei cannoni "ripetitori" che propagavano l'"onda sonora di
mezzodì" verso la periferia del regno.

(Domanda collaterale: quanto ci mette il suono a percorrere la
distanza fra il Gianicolo e Ragusa, o Aosta, o Trieste?)

Naturalmente quanto hai scritto è indiscutibile per quanto
riguarda il trasporto marittimo, a meno di disporre un certo
numero di vascelli, fissi, a opportune distanze.


-- 
E-S °¿° 
Ho plonkato tutti quelli che postano da Google Groups!
Qui è Usenet, non è il Web!
https://en.wikipedia.org/wiki/Usenet
Received on Fri Mar 23 2018 - 00:27:03 CET

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