Re: domanda sul palladio

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Fri, 05 Dec 2008 15:22:30 GMT

Govny ha scritto:
> studiando un po' di chmica ho scoperto

io non mi posso definire un esperto di chimica, e non ho la
certezza di dirti una cosa giusta, cmq ti dico la mia
opinione a fondo perso

> che tutti gli elementi possono
> contenere nel loro strato pi� esterno fino ad un massimo di 8 elettroni.

vero. Cmq dipende molto dal criterio di computo.

Negli ioni complessi di coordinazione (e a maggior ragione
nei cosiddetti "clusters" polimetallici) le regole di
conteggio del numero di elettroni a testa e della loro
collocazione diventano molto sfumate

> Questo perch�, nonostante esistano anche gli orbitali di tipo d che possono
> contenere anche 10 elettroni, vengono comunque riempiti prima gli orbitali
> di tipo s e p del livello superiore.

corretto. Per una chimica liceale in effetti la storia si
chiude cos�.
Tuttavia esiste un processo di formazione di legami, la cui
natura fisica vera mi sfugge, che si pu� interpretare
attraverso la cosiddetta ibridazione, e che spiega
abbastanza bene le possibilit� di espansione dell'ottetto.
Queste sono invero molto comuni e non certo esclusive del
palladio. Persino un elemento di non transizione, come il
fosforo, quando forma pentafluoro o penacloruro, formalmente
espande il suo guscio esterno a 10 elettroni. L'esafluoruro
di zolfo (uno dei pi� resistenti, chimicamente e
dielettricamente gas isolanti usati per atmosfere in
ambienti con alte tensioni) espande a dodici.

Molti ioni metallici del gruppo d (e f, come lantanidi e
attinidi) di fatto coordinano (leggi legano) un gran numero
di piccole molecole leganti, e raggiungono spesso
configurazioni di gas nobile a 18 elettroni se possono, o se
l'ingombro � troppo magari si fermano a 14 o 16. Quindi il
fenomeno � molto diffuso.
Esistono anche stati coordinativi superiori, in cui secondo
regole convenzionali di attribuzione degli elettroni si
eccede persino il numero di 18 elettroni esterni (ad es.
ioni metallici molto grandi e contemporaneamente ad alta
carica elettrica, tra cui mi pare l'uranio) coordinano molti
anelli ciclopentadienilici (leganti anionici a 5 siti di
contatto, definiti "pentaapto") ciascuno dei quali
formalmente porta in dote al legame un sestetto di
elettroni. Siccome esistono complessi che tengono legati in
modalit� pentaapto fino ad un max. mi pare di 4 anelli
ciclopentadienilici, il computo formale degli elettroni
dello ione centrale sale addirittura a 24 ! Ora una certa
quota di tale legame si pu� immaginare meramente
elettrostatica, ma considerazioni sui gradi di libert�
rotazionali degli anelli spesso suggeriscono vere e proprie
sovrapposizioni di opportuni set di orbitali e dei leganti e
dello ione centrale.


> Osservando una tavola con la
> distribuzione degli elettroni nei vari strati ho notato che questo � vero
> per tutti gli elementi tranne che per il palladio,

per quanto so io, le eccezioni sono in realt� numerose, e
forse il fatto di definirle eccezioni nasce pi� che altro
dall'avere adottato delle regolette interpretative di base
troppo elementari e inadatte a descrivere bene tutti i tipi
di legame.

> nel quale viene riempito
> completamente lo strato pi� esterno che contiene in tutto 18 elettroni.
> Quindi la regola dell'ottetto in questo caso non � vera. E' cos�, o c'�
> qualcosa che mi sfugge?

purtroppo penso che sfugga tanto ... e sfugge anche a me,
peraltro. Cmq il legame � un argomento complicato, che si
pu� affrondare a vari livelli, e spesso una stessa
situazione pu� essere interpretata sulla base di vari
modelli in apparenza molto diversi e talvolta convergenti
nelle predizioni.
ciao
Soviet_Mario

>
Received on Fri Dec 05 2008 - 16:22:30 CET

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