popinga ha scritto:
> Il 20 Nov 2008, 16:12, Aleph ha scritto:
> > Tu dici che il modo di presentare il risultato di sopra "formalmente"
> > sarebbe corretto, a me pare invece del tutto insensato.
> >
> > Infatti il valore vero V(G) della misura della grandezza fisica G,
> > seguendo le tue prescrizioni, risulterebbe compreso nell'intervallo
> >
> > 10.186544 < V(G) < 10.413456
> Non puoi dire che il "valore vero" � compreso nell'intervallo.
> Puoi dire che l'intervallo comprende il "valore vero" con una data
> probabilit�, che viene stabilita a priori e definisce a sua volta l'errore
> (cio� l'intervallo).
Nel caso in cui si effettuino delle misure considerando i cosiddetti
errori massimi, per ogni singola misura si ammette che il valore vero
della grandezza V(G) sia contenuto all'interno del valore mediano +/- il
valore massimo con probabilit� (in pratica) del 100%.
> Arrototondare l'intervallo, ad esempio a
> 10.1 < V(G) < 10.4
> � sicuramente pratico e conveniente (e ne guadagni in leggibilit�) ma
> equivale ad alterare, anche se di poco, la probabilit� stabilita
> inizialmente.
Quindi, come dicevo nel primo post, la doppia cifra negli errori viene
considerata unicamente nel caso di un'elaborazione statistica su un
numero corposo di misure.
Saluti,
Aleph
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Received on Fri Nov 21 2008 - 09:57:41 CET