Sembra che Daniele Orlandi abbia detto :
> Stefano wrote:
>>
>> Noto per� che esiste una deriva estremamente evidente che non riesco a
>> comprendere appieno
>
> Ciao, quello che stai cercando di costruire si chiama "piattaforma
> inerziale" e si usa sugli aerei per la navigazione.
>
> http://en.wikipedia.org/wiki/Inertial_navigation_system
>
> Una piattaforma inerziale utilizza le accelerazioni sui tre assi, unita alle
> accelerazioni angolari di tre giroscopi sui tre assi integrandole una volta
> per ottenere le velocit� e una seconda volta per ottenere la posizione.
>
> Comprenderai che qualsiasi errore di misura (per rumore, imprecisione,
> saturazione del sensore) siccome viene integrato, porta ad un errore
> costante nella velocit� e un errore che cresce linearmente nello spazio.
>
> Le piattaforme inerziali usate in aviazione usano sensori ESTREMAMENTE
> precisi (giroscopi laser) e con grande banda passante per contenere questo
> errore.
>
> Nonostante ci�, dopo un ora accumulano facilmente pi� di 600 metri di errore
> di posizione.
>
> Quello che tu vuoi fare con dei sensori poco precisi, non ammortizzati,
> facilmente saturabili e con poca banda passante, � difficilmente
> realizzabile.
>
> Probabilmente dovrai limitare la finestra temporale in cui la posizione
> varia rispetto a una posizione iniziale nota.
>
> Ciao,
Immaginavo che la deriva fosse dovuta a questo, non dispongo di un
giroscopio ma volevo utilizzare il sensore di campo magnetico per avere
una stima assoluta della posizione dello strumento (telefono mobile)
per ottenere le proiezioni delle componenti dell'accelerazione sugli
assi.
Temo per� che la deriva sar� sempre presente e che non vi siano mezzi
per evitarla a meno di restringere molto l'intervallo di misura, come
da te indicato.
Grazie, ciao. Stefano.
Received on Tue Sep 18 2012 - 17:24:31 CEST