Re: Paradosso del gatto di Schrödinger
Bruno Cocciaro wrote:
> E' per questo che confutare una qualsiasi tesi di anticonvenzionalisti
> diventa un semplice esercizio:
C'e` da chiedersi, allora, come mai questo semplice esercizio non ti sia
riuscito nella confutazione del mio controesempio. Infatti le obiezioni
che hai avanzato sono debolissime. Il che fa pensare che la presunta
dimostrazione presenti delle falle piuttosto serie.
> se si modificasse l'evento B (facendo in modo che non avvenga), lasciando
> tutto il resto inalterato, allora l'evento A continuerebbe ad accadere;
> se si modificasse l'evento A (facendo in modo che non avvenga), lasciando
> tutto il resto inalterato, allora l'evento B non accadrebbe.
Questo modo di distinguere causa ed effetto mi pare assai problematico,
come tutti i ragionamenti che coinvolgono controfattuali. Basti pensare
che in un mondo strettamente deterministico questa definizione sarebbe
improponibile, in quanto l'evento B non puo' essere modificato. La mia
definizione, che fa uso della freccia del tempo termodinamica, invece,
mi pare non soffra di questi problemi.
> Non c'era la storia che i
> messaggi superluminali sono comunque proibiti dal fatto che potrebbero dar
> luogo a paradossi causali ?
Questo e' un discorso ulteriore. Il pnto di partenza sta nel fatto che
tutte le interazioni e tutti i corpi noti si propagano a velocita
subluminali (o comunque al di sotto di una velocita' limite, che
potrebbe anche non essere quella della luce, come giustamente facevi
osservare). Tu ribatterai che questo non include i tachioni, ma io ti
faccio notare, ancora una volta, che i tachioni sono ipotizzati per
spiegare *un* tipo di esperimento e che quindi sono comunque ipotesi ad
hoc prive di potere predittivo. Una volta fissato questo puoi fare il
discorso dei paradossi causali. Io credo - ma dovrei pensarci un po'
piu' a lungo - che con la mia definizione di causa la questione possa
essere formulata adeguatamente.
> quali sono le assunzioni fisiche che facciamo per poter sostenere la tesi
> che il realismo locale e' morto?
L'assunzione - sostenuta dall'evidenza empirica - che esiste una
velocita' limite per le interazioni. Vedi sopra.
Received on Fri Nov 14 2008 - 18:19:36 CET
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