Re: Salvare i fenomeni o salvare le teorie?

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Mon, 9 Apr 2018 00:51:45 +0200

Il 07/04/18 04:36, ADPUF ha scritto:
> A proposito di epistemologia e di modelli, una recensione di
> Pietro Greco di un libro di Lucio Russo.
>
> «Lucio Russo sottolinea come la scienza moderna - o, almeno,
> ampi settori della comunità scientifica attuale - stia
> tradendo lo spirito di Archimede, di Euclide e dei grandi
> scienziati ellenistici. E che questo tradimento costituisce,
> per la razionalità scientifica, una pericolosa degenerazione.»

Se lo dice Lucio Russo.


> «Gli scienziati antichi non conoscevano la distinzione tra
> matematica e fisica (intesa come tutto lo studio sul mondo
> naturale).

Se lo dice Lucio Russo. Ma non sono convinto che sia di alcuna utilità
tornare a quella visione della matematica.

....
> «Oggi, sostiene Russo, non solo molti fisici confondono tra
> modelli e realtà,

Se lo dice Lucio Russo. Certo che sarebbe anche utile esplicitare cosa è
"realtà" per Lucio Russo. Non è che, dopo i suoi amatissimi scienziati
alessandrini, è passata molta acqua sotto i ponti, inclusi quelli dell'
epistemologia?

> ma molte, troppe teorie fisiche - e fa il
> nome della teoria delle stringhe - validano se stesse con le
> proprie regole interne e con principi estetici e sono alla
> ricerca di evidenze empiriche che le possano validare.

Che a Lucio Russo possano non piacere le stringhe non e' un dramma. Ma
citarle esplicitamente come esempio di "degenerazione estetizzante"
suona ingiusto nei confronti di tante altre teorie che pure sono state
proposte principalmente per "meriti estetici". Citarne solo una suona
un po' come "togliersi i sassolini dalle scarpe".

>
> Di più. In molti ambienti della comunità dei fisici, sostiene
> Russo, si sta abbandonando la “nostra” cultura classica,
> quella greco-ellenistica, laica e rigorosa, e ci si indirizza
> sempre più a culture diverse, tendenti al mistico»

Comunità dei fisici "permeata" dalla cultura classica greco-ellenistica?
penso che più di un fisico farebbe un salto sulla sedia a sentire un'
affermazione del genere. A meno che non sia un fan del Lucio-Russo-pensiero.

Proverò a leggere questa nuova opera di Russo, anche se dalla recensione
di Greco (non particolarmente critica neanche di fronte ad affermazioni
questionabili) temo che la vena elitario-aristocratica di Lucio Russo
stia prendendo definitivamente il sopravvento.

Giorgio
Received on Mon Apr 09 2018 - 00:51:45 CEST

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