Re: Paradosso del gatto di Schrödinger

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Tue, 11 Nov 2008 22:24:05 +0100

Bruno Cocciaro wrote:

> Anche un regolo e' esteso. E la misura della sua lunghezza e' impossibile se
> il regolo non si ferma nel riferimento nel quale vogliamo effettuare la
> misura (che viene effettuata con altri regoli fermi).

Ci sarebbe da discutere anche su questo, ma non vogliko disperdere il
discorso.

> Permarrebbe il fatto che solo il
> "volume proprio" ha una definizione non convenzionale, i volumi "in volo"
> non hanno significato fisico (quindi non potranno entrare nei calcoli di
> enti, quali l'entropia, che hanno rilevanza fisica).

Trovo tante obiezioni a questo che scrivi che faccio fatica a scegliere
da dove cominciare...

- Che non si possano usare i volumi non propri per il calcolo
dell'entropia mi pare in netto contrasto con cio' che fanno, per
esempio, gli astrofisici quando calcolano la termodinamica dei getti di gas.

- Devi mostrare che la misura del volume, una volta effettuata
"propriamente", o riportata ad una misura propria, ti cura il problema
dell'entropia che diminuisce. E' tutt'altro che ovvio, anzi trovo ovvio
il contrario.

- Posso far muovere i miei sistemi a velocita' arbitrariamente basse,
di conseguenza le differenze tra le misure proprie e non proprie
diventano arbitrariamente piccole.

- Ancora meglio, posso far fermare i miei sistemi prima e dopo
l'espansione e misurare/calcolare le entropie solo quando sono fermi. In
questo modo confronto solo volumi propri.

- Non e' affatto necessario calcolare il volume, o l'entropia, per
constatare una violazione della seconda legge. Basta osservare il verso
dell'espansione, per un gas. O piu' generalmente passare ad un punto di
vista (quanto)meccanico-statistico e trovare l'entropia mediante un
semplice *conteggio* di stati, procedimento evidentemente invariante.

- L'entropia aumenta anche in quei sistemi in cui il volume non entra
affatto nel calcolo dell'entropia: per esempio i sistemi di spin.

- Esistono violazioni del time-reversal anche in sistemi non
termodinamici, per esempio alcuni decadimenti deboli.

> Qui non si ha un sistema, ma se ne hanno 2 in moto relativo l'uno con
> l'altro.

No, ne hai uno solo. Il bello della termodinamica e' che hai pochissime
limitazioni su cosa considerare "sistema".

> saresti in ogni caso costretto a misurare le "entropie proprie" di G e G'
> per poi sommarle?

Non vedo proprio perche'. Pensa, per esempio, al metodo "di conteggio"
accennato prima.

> Scusami ma non ho capito cosa vuoi intendere. Quali sarebbero le
> sincronizzazioni che impongono una certa definizione

Quelle che violano il time-reversal.

> e quali quelle che permettono altre definizioni?

Quelle standard.

> L'entropia, come dicevi in precedente post, si
> definisce indipendentemente dalla sincronizzazione.

Il loro sviluppo temporale no.
Received on Tue Nov 11 2008 - 22:24:05 CET

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