Re: Paradosso del gatto di Schrödinger
Bruno Cocciaro wrote:
> Io non vedo perche' la I' si dovrebbe considerare migliore della I. Sono
> entrambe ipotesi di non esistenza.
Eh no, la tua e' un'asserzione di esistenza a malapena mascherata.
> Le entita' da me proposte (i tachioni) in quale altro modo potrebbero
> giustificare la loro esistenza se non rendendo conto dei fatti che si
> osservano?
Predicendo fatti nuovi.
> Anche l'esistenza di correlazioni in assenza di variabili nascoste e in
> assenza di legame causale fra gli eventi correlati, in quale altro modo
> giustificherbbero la loro esistenza
Non ne hanno bisogno. Sono dati sperimentali.
> Io dico che i tachioni trasportano informazioni,
Ma, guarda caso, non esiste proprio nessun mezzo sperimentale per
leggere queste informazioni...
> Se sapessimo modificare i tachioni potremmo modificare a nostro
> piacimento l'informazione da loro trasportata
Se sapessimo modificare i tachioni non sarebbero entita' postulate ad hoc.
Dafinizione di Popper di "reale": "Something you can kick, and that can
kick back". Oppure di Hacking: "If you can spray it, it's real". Non
dico che queste definizioni siano perfette, ma ti fanno capire come
l'impossibilita' di operare su degli oggetti sia sufficiente per
metterne in dubbio la realta'.
> Anche io ne sono cosciente. Ma non sarei cosi' drastico. Non parlerei di
> "necessita'", piuttosto direi utilita' o qualcosa del genere.
Il Rasoio di Occam e' indispensabile per la scienza empirica. Altrimenti
potresti pretendere di spiegare qualunque fenomeno mediante un'ipotesi
od un'entita' ad hoc.
> Ah bene. Allora era proprio a questo che io mi riferivo: alla sua
> personale convinzione.
Che Newton teneva ben distinta dalla sua scienza. E faceva bene: la sua
scienza ha retto alla prova, la sua convinzione "localistica" no.
> Stesso discorso per Einstein
Esatto, stesso discorso.
> Io propongo enti che possono avere riscontro sperimentale
Non piu' dell'etere, o le particelle che Le Sage ipotizzava per dar
conto meccanicamente della gravita'. Anche l'etere, quello meccanico,
era visto come un sostrato necessario per la propagazione delle
interazioni elettromagnetiche. Sappiamo che non e' cosi'. Noti il
notevole parallelismo tra le tre vicende?
> se ci si mettesse a grandissima distanza questi tachioni non
> verrebbero rivelati (quindi a grandissima distanza le correlazioni
> dovrebbero scomparire).
Il che sarebbe in contrasto con la MQ, ma anche a quanto pare con gli
esperimenti. Il range infatti si e' allargato di oltre mille volte: mica
poco. Ma non si e' osservato un indebolimento delle correlazioni.
Brutto, brutto segno.
> Informazione si' !!! Sono le correlazioni che non possono essere
usate > per trasportare informazioni, non i tachioni.
Ma, guarda caso, non esiste proprio nessun mezzo sperimentale per
leggere queste informazioni...
> Esistono alcuni esperimenti il cui esito falsificherebbe la MQ
> ortodossa ma non il modello in esame [...]
> Non esistono esperimenti che potrebbero falsificare il modello in
> esame ma non la MQ ortodossa.
Esatto. Questo mostra che il tuo modello, *in quanto estensione della
MQ*, e' metafisico, perche' non aggiunge nulla di falsificabile. Cosi'
come il modello di Le Sage per la gravita', o l'etere lorentziano:
esperimenti che confutassero (che confutano) rispettivamente la teoria
newtoniana della gravita' e la relativita' ristretta confutano anche
loro, ma questo non toglie che si tratta di aggiunte metafisiche.
> vogliono anche che tale legge parli
> di cio' che sta "la' fuori" e ne parli in termini di interazioni locali.
Aspirazione legittima, ma che va sosternuta in termini scientifici, non
Received on Tue Nov 11 2008 - 23:22:32 CET
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