Re: Paradosso del gatto di Schrödinger

From: Michele Andreoli <luogosano_at_gmail.com>
Date: Fri, 07 Nov 2008 17:47:53 +0100

Enrico SMARGIASSI ebbe a scrivere:

> Diamine, il secondo
> principio della termodinamica (e' uno di quelli che) *definisce* la
> freccia del tempo!

Daccordissmo. Se si vuole *definire* una direzione temporale, allora ci
vuole un processo asimmetrico, e la termodinamica ne e' piena.

Ma questo non cancella il sapore vagamente convenzionale (e forse anche un
po' antropocentrico) di questa *definizione*, che tu trai dalla fisica
macroscopica.

E se nell'universo ci fosse una particella sola, che succederebbe? Se
nell'universo si fossero solo processi simmetrici, come la definiresti la
*freccia del tempo*?

A parte tutto, con la *freccia del tempo* abbiamo un po' deviato
dall'argomento principale, che era la convenzionalita' della misura del
tempo nel contesto della relativita'.

E secondo me, su questo si resta divergenti. Per me, la misura del tempo
implica un confronto tra il fenomeno in questione e un fenomeno periodico
campione (la Terra che ruota, una frequenza atomica, etc).

Per come la vedo io (penso soprattutto alla microfisica) il tempo mi
risulta del tutto convenzionale, sia *nel verso* che *nel ritmo*, e la
convenzione potrebbe essere cambiata arbitariamente in ogni punto dello
spazio.

Che poi, di volta in volta, vi sia una scelta migliore di altre, questo non
invalida la tesi. Posso scegliere il tempo in modo che valga F=ma, oppure
in modo che la velocita' della luce sia la stessa in tutte le direzioni, o
in altri modi ancora, ma sempre convenzione e' (questa e' sostanzialmente
la tesi di Ohanian).

In particolare, potrei scegliere una convenzione che mi rende piu' semplice
una data legge data della Fisica, per poi scoprire, tra 100 anni, che la
legge non era valida ....

Michele
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Received on Fri Nov 07 2008 - 17:47:53 CET

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