Re: Paradosso del gatto di Schrödinger
Bruno Cocciaro wrote:
> Appunto. Ogni volta che si osservano correlazioni a distanza poi si trovano
> variabili, piu' o meno nascoste, che rendono conto di quelle correlazioni.
Falso. Nel caso delle correlazioni quantistiche non si sono trovate (non
nel senso che dici tu). Si sono ipotizzate, senza ulteriore base, il che
non e' certo la stessa cosa.
> Si ipotizzano sulla base di
> fatti sperimentali (Aspect). Quindi anche i segnali superluminali non
> sarebbero ad hoc,
Certo che si'! Bruno, i segnali superluminali si ipotizzano per spiegare
UN SOLO tipo di esperimenti, e al momento non servono a NIENT'ALTRO.
Queta e' la DEFINIZIONE di "spiegazione ad hoc".
Inoltre questi segnali superluminali avrebbero la caratteristica assai
strana di provocare correlazioni che NON portano informazione: caso
unico nella fisica. Mi pare un ulteriore valido motivo per essere
alquanto scettici.
> Mi limito ad osservare che, se ho ben capito quanto dici, la posizione
> espressa sopra e' anche quella di Newton.
Qualcosa di simile (non identica). Pero', guarda caso, nonostante tutti
fossero in partenza d'accordo che una spiegazione meccanica *ci doveva
essere*, alla fine si concluse che cercarla era vana e si accetto' il
principio dell'azione a distanza nel vuoto. Nota: questo avvenne
nonostante i pregiudizi metafisici fossero tutti dall'akltra parte. Ma
il fatto che una tale spiegazione "ulteriore" della gravitazione
eludesse ogni verifica empirica convinse alla fine piu' o meno tutti che
tale spiegazione non esisteva.
Il parallelismo col tuo caso mi pare evidente.
> Ma e' un po' come dire: "Ho ragione io perche' descrivo le cose secondo i
> dettami del positivismo".
No Bruno, qui il positivismo non c'entra proprio nulla. Questo e' il
buon vecchio Rasoio di Occam, enunciato almento cinque secoli prima che
la parola "positivismo" sia mai stata scritta. E senza questo principio
la scienza e' impossibile, perche' nessuno mi potrebbe impedire di
"spiegare" ogni fenomeno tramite un'entita' od una legge nuova.
> No, non e' una seconda ipotesi. Una volta ipotizzata l'esistenza dei
> fenomeni superluminali, l'esistenza di un riferimento privilegiato si
> dimostra.
Ma devi comunque ipotizzare l'esistenza di tachioni. Quindi le ipotesi
ad hoc sono comunque due.
> Capisco che un positivista possa dare alla parola "spiegare" un significato
> ben diverso da quello che gli do io.
Neanche qui e' questione di positivismo. Il significato di "spiegare"
come "trovare una legge soggiacente" e non come "trovare un meccanismo
di tipo predefinito" e' un portato dello sviluppo storico della fisica:
prima dai fallimenti dei modelli meccanici della gravitazione (come
discussi piu' sopra), poi di quelli (settecenteschi)
dell'elettromagnetismo, poi dei modelli meccanici dell'etere. Tutte
posizioni simili alle tue, tutte sconfitte dalla storia.
> si considera
> ad hoc l'ipotesi che possano esistere in assenza di messaggeri).
Questo e' un errore, come ti ho fatto notare con l'esempio della teiera
di porcellana. L'onere della prova e' *sempre* su chi sostiene
l'esistenza di uno specifico meccanismo.
> La morte viene decretata in base al
> fatto che se anche si ipotizzasse l'esistenza di tutte le variabili nascoste
> che si vuole (cioe', anche facendo tutte le ipotesi ad hoc, compatibili con
> il realismo e la localita', che si voglia), comunque non si riuscirebbe a
> rendere conto dei fatti (Bell+Aspect).
Certo: perche' viene dato per scontato che certi criteri epistemologici,
di uso corrente in tutta la scienza, siano soddisfatti. Se li violi,
rischi di fatto di uscire dal campo della scienza.
Received on Fri Oct 31 2008 - 12:16:19 CET
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