Re: Paradosso del gatto di Schrödinger

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Thu, 06 Nov 2008 18:55:31 +0100

Bruno Cocciaro wrote:

> L'assenza di legame causale fra gli eventi viene *assunta* dagli ortodossi.

Rasoio di Occam. Non lo ripetero' piu'.

> Quanto detto sopra *non* dimostra che non ci sia relazione causale fra le
> due misure,

Non sto dicendo questo. Sto dicendo, invece, che la correlazione non
trasporta informazione di alcun tipo.

> Un banale controesempio potrebbe essere il seguente: [...]
> Il messaggio sara' "cambia la tua
> polarizzazione in lineare lungo la direzione del polarizzatore che ho
> attraversato" se il fotone passa, mentre sara' "cambia la tua polarizzazione
> in lineare lungo la direzione ortogonale a quella del polarizzatore che non
> ho attraversato" se il fotone non passa.

Il fatto e' che l'osservatore in B non puo' trasmettere alcun segnale ad
A in questo modo: non ha alcuna maniera di forzare il fotone a passare o
meno, pertanto A ha semplicemente una sequenza di "passa-non passa"
casuali. Certo, dopo la misura sa se il fotone in B e' passato o meno:
ma questo non e' nulla di strano, e si ha anche in fisica non
quantistica. Se A avesse sparato una pallottola (nel vuoto), sarebbe
sicuro del fatto che alll'istante t la sua pallottola sia in x=vt. Ma
non diciamo certo che questa e' una trasmissione di informazione:
l'informazione la trasmette, semmai, la pallottola (a velocita'
subluminale).

Un'azione istantanea a distanza, p.es. tramite un'interazione
gravitazionale newtoniana, invece, trasmetterebbe informazione
istananea: B sposta una massa e se A ha un gravimetro sufficientemente
sensibile sa immediatamente che B vuol dire "si" se la gravita' e' un
po' calata: ha spostato la massa allontanandola da A; mi vuol dire "no"
se la gravita' e' un po' aumentata: B ha avvicinato la massa ad A. Nulla
di tutto questo e' possibile con le correlazioni quantistiche, mentre
questa e' *la regola invariabile* con le correlazioni classiche.

> In questo caso io contesterei l'uso della parola "razionale" (mi appellerei
> anche al fatto che, a mio avviso, eminenti fisici, fra questi sia Newton che
> Einstein, concorderebbero con me nel contestare il tuo uso della parola
> "razionale").

Io credo proprio di no. Newton ed Einstein erano perfettamente coscienti
della necessita' del rasoio di Occam. Newton scrisse anche una famosa
frase: "hypoteses non fingo" proprio per sottolineare il fatto che senza
prove sperimentali non avanzava alcuna ipotesi sulla "natura della
gravita'". Certo era convinto che ci dovesse essere una spiegazione
meccanica, ma la personale convinzione non e' un argomento scientifico,
e N. con quella frase dimostrava di capirlo benissimo. Quanto ad
Einstein, tutta la sua costruzione della Relativita' e' fondata sul
rifiuto di entita', come l'etere, che non potevano avere riscontro
sperimentale. Il tuo arruolare N. ed E. al tuo fianco quindi mi pare che
contrasti nettamente con la realta' dei fatti.

> E comunque, questo e' proprio il discorso che la scelta dipende dai gusti,

Ma infatti, *queste* considerazioni sono rivolte contro l'appeal
psicologico della tua posizione, e non sono scientifiche in senso stretto.

> Io non ho detto che ci sia tale indipendenza. Al momento le correlazioni a
> distanza sono provate su distanze di qualche decina di chilometri.

L'indipendenza e' richiesta dalla MQ, se ipotizzi una dipendenza
"ragionevole" (es. inverso del quadrato) ad occhio direi che hai un
contrasto stridente anche con i dati sperimentali (qualche decina di
chilometri, confrontati con i pochi metri di Aspect, sono una distanza
enorme).

> Io dico che trasporta sia quantita' di moto, sia energia, sia informazione.

Informazione no (vedi sopra). Se trasportano energia e quantita' di
moto, ancora una volta, sono in contrasto con la MQ.

> Sarebbero semplicemente le prime che avremmo visto.

Guarda caso :-)

> Finche' gli esperimenti daranno ragione alla MQ
> ortodossa il modello che propongo sara' comunque compatibile con gli
> esperimenti.

Il che rende il tuo modello infalsificabile, dunque metafisico.

> Se si accontentassero per quale motivo dovrebbero vedere le correlazioni EPR
> come prova di incompletezza della MQ?

Perche' il completamento sarebbe proprio "la legge soggiacente".
L'alternativa conssiterebbe in un regrsso all'infinito.
Received on Thu Nov 06 2008 - 18:55:31 CET

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