On 4 Ott, 18:56, Lurkos <lurkos.use..._at_gmail.com> wrote:
> Sono un po' scettico, ma personalmente non ho usato molto rivelatori
> NaI, quindi non so darti dettagli precisi. Se non erro per quei campi di
> energia si usano dei rivelatori al Si.
> Sicuramente in "Glenn F. Knoll, Radiation Detection and Measurement"
> trovi molte informazioni a proposito.
Con l'NaI non vedi niente. Con 100eV avresti un valore di aspettazione
di 1 fotone effettivamente convertito e moltiplicato nel
fotomoltiplicatore.
Effetto compton a queste energie � trascurabile per ogni materiale.
Ora... Lo knoll per energie da 100eV non ti dir� niente.
Coi silici ed i germani si fa spettroscopia X, ottenendo basse
risoluzioni, ma per energie superiori al keV almeno!
A 100eV l'unico modo per avere un minimo di risoluzione energetica �
la diffrazione su un reticolo. (in funzione dell'angolo a cui viene
deviato il raggio scopri qual'� l'energia).
L'unica tecnica calorimetrica possibile per energie cos� basse � la
bolometria, che � proprio agli inizi.
Tutte le altre tecniche calorimetriche esistenti richiedono energie
pi� alte. minimo il keV
Received on Mon Oct 06 2008 - 17:37:20 CEST
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