Re: Forza di Coriolis e principio di equivalenza
Grazie della risposta.
> Tra parentesi: nell'esempio della giostra ci sono altre cose (oltre
> alla forza di Coriolis) che "non quadrano", cio� che
> apparentemente violano il PE: per esempio, se tu corri
> nel senso di rotazione della giostra, la forza che ti attrae
> verso la parete aumenta, se corri in direzione opposta
> diminuisce (fino a sparire se la tua velocit� �
> uguale in valore assoluto alla velocit� tangenziale della giostra).
> Con queste osservazioni ti accorgi subito di essere su una giostra
> e non in un campo G . Ma possono esistere distribuzioni di
> masse capaci di dare un effetto gravitazionale cos� strano?
> Non lo so. Pu� darsi. Se il principio di equivalenza va
> inteso come ha detto, dovrebbero esistere.
Qualcosa non mi quadra, non sono un fisico, ho fatto i soliti corsi
all'universit�, non credo che basti dire che dovrebbe esistere una
qualche "distribuzione di massa", che se si "muove in un certo modo"
spiega queste forze, perch� allora in questo modo possiamo spiegare
qualsiasi forza, ma in realt� non spieghiamo niente.
Il problema � che se non riusciamo ad attribuire "tutte" le forze che
agiscono in sistema di riferimento in moto circolare uniforme, ad un
qualche campo gravitazionale, allora attraverso esperimenti come quello
che proponevi tu, siamo in grado di rilevare il "moto assoluto", e
questo non farebbe piacere ad Einstein.
Sei sicuro che che la massa rotante intorno al laboratorio non spiega
anche il fenomeno di cui parli?
Ripeto sono ignorante.
Grazie.
Received on Mon Sep 22 2008 - 17:33:20 CEST
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