Re: Standby della TV

From: Giorgio Bibbiani <giorgio_bibbianiTOGLI_at_virgilio.it.invalid>
Date: Wed, 10 Sep 2008 21:33:22 +0200

ENTROPIA ha scritto:
> Non condivido questo catastrofismo per cui i led dei dispositivi
> lasciati in stand-by possano contribuire sensibilmente
> all'inquinamento e quindi ai rischi per la salute. E' come quando
> alcuni, anche titolati, suggeriscono di non lavarsi molto per non
> consumare l'acqua; rispetto a quanta acqua si consuma a livello
> industriale e a quanta acqua si perde per totale inefficienza e
> obsolescenza del sistema idrico nazionale, l'acqua delle nostre docce
> rappresenta un numerino insignificante dopo la virgola e qualche zero.

Beh, c'e' una differenza non da poco tra i due casi, i
combustibili fossili sono una risorsa non rinnovabile
e una volta esauriti i giacimenti non saranno piu' disponibili,
mentre l'acqua e' generalmente una risorsa rinnovabile,
a parte il caso ad es. dei giacimenti di acqua "fossile".
In effetti utilizzare i combustibili fossili, in particolare
gli idrocarburi, per produrre energia elettrica o termica
e' uno spreco comunque, non solo nel caso dello standby,
se si considerano le possibili utilizzazioni che gli idrocarburi
potrebbero avere in ambito chimico per produrre altre sostanze.

Concordo comunque pienamente sulla risibilita' dei
consigli di molti sedicenti ecologisti, ad es. ieri mi
e' capitato di leggere sulla versione elettronica di
"Repubblica":
"Prima regola: spegni la luce. Quando la sera torni a casa
stanco dal lavoro e la tua compagna non � ancora rientrata,
non accendere la luce, consumeresti inutilmente energia elettrica.
E' molto pi� romantico, propedeutico all'amore ed ecologico
cenare a luce di candela. "L'energia pulita e rinnovabile �
pi� economica - spiega Greenpeace - se riduci il consumo
di energia diminuirai le emissioni di gas. Dalla camera da
letto pu� iniziare la rivoluzione energetica". Per rispettare
a dovere la regola numero uno, bisogna acquistare
candele di cera d'api e paraffina, non quelle a base di petrolio."

Alcune domande retoriche:
Quante candele ci vorrebbero per avere una illuminazione
paragonabile alla consueta illuminazione elettrica?
Quanto costerebbe in piu' una illuminazione effettuata
con candele rispetto a una elettrica?
Qual e' l'efficienza termodinamica di una candela utilizzata
per illuminazione?
Dunque, relativamente al risparmio energetico, e' piu'
conveniente l'illuminazione con candele o quella elettrica?
La combustione delle candele sviluppa gas che favoriscono
l'effetto serra?
L'uso delle candele per illuminare ambienti puo' causare
incidenti domestici (incendi ecc. ecc.)?
Qual e' l'effetto dei prodotti di combustione (idrocarburi
incombusti, particolato, ecc. ecc.) sull'organismo umano?
Volendo sostituire (anche solo in "camera da letto") la
illuminazione elettrica con quella a candele di cera d'api
quanti allevamenti di api bisognerebbe realizzare?
Chi ha scritto l'articolo ha una vaga idea di come
si produca la paraffina?

Senza voler nulla togliere al romanticismo della "cenetta
al lume di candela" :-)

Ciao
-- 
Giorgio Bibbiani
Received on Wed Sep 10 2008 - 21:33:22 CEST

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